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Perchè il Cane non sopporta gli altri Cani

Ci sono Cani che non tollerano gli altri Cani e appena li vedono anche da lontano danno di matto.

I benpensanti (che sono sia proprietari convinti di avere il cane bravissino e buonissimo sia persone che il cane nemmeno ce l’hanno) corrono a giudicare: il Cane è aggressivo, il Cane è cattivo, il proprietario è un poveretto incompetente.

Giudicare i Cani e i loro comportamenti è un errore perchè le apparenze sono spesso ingannevoli e l’unica cosa a cui serve è far male al Cane e ai suoi proprietari: falsi miti e convinzioni infondate sui Cani sono molto pericolosi anche perchè possono convincere i proprietari a non approfondire il problema del loro Cane e a dare ascolto a chi promette soluzioni miracolose in breve tempo e senza impegno.

In un interessante articolo dal titolo ‘Dispelling common myths about inter-dog aggression’ pubblicato sul sito Improve Veterinary Practice, la D.ssa Laura McAuliffe si occupa della questione.

E’ l’argomento di oggi.

Bisogna considerare lo stato emotivo del Cane

La risposta è sì.

La Dssa McAuliffe spiega che nella maggioranza dei casi le manifestazioni di aggressività hanno cause emotivo-psicologiche.

Per identificarle e affrontarle, passo necessario per poter lavorare sui comportamenti alternativi, è necessario un professionista cinofilo esperto con competenze comportamentali specifiche.

Dove c’è aggressività non c’è stata socializzazione

La risposta è no.

La socializzazione è fondamentale per i Cani e l’infanzia segna il Cane per sempre tanto che una brutta infanzia causa problemi che affliggeranno il Cane per tutta la vita.

Il periodo magico dell’infanzia (circa tra le 3 e le 12 settimane di vita) è cruciale per sviluppare comportamenti corretti con i conspecifici (gli altri cani) e prevenire risposte di paura più avanti nel tempo ed effettivamente la mancata socializzazione è una delle possibili cause di aggressività verso gli altri Cani.

Non è però la sola: la socializzazione sbagliata – ad esempio i casi in cui il cucciolo è ripetutamente sovraffato da altri cani o è esposto a Cani non competenti – è un’altra causa potenziale di aggressività perchè il piccolo crescendo si sensibilizza, diventa più pauroso e può ricorrere all’aggressività per difendersi da quelli che considera pericoli.

La socializzazione è fondamentale dicevamo, ed è fondamentale che sia strutturata sulle caratteristiche specifiche di ciascun piccolo, ognuno dei quali nella sua individualità vive a suo modo le esperienze a cui è esposto. Può quindi esserci un piccolo torello che affronta con serenità anche livelli alti di esposizione ai Cani (il che non vuol dire che non si debba essere sempre molto attenti alle esperienze che fa ed evitare scrupolosamente esperienze negative) e un altro più sensibile che ha invece bisogno di una esposizione ancora più attenta e ponderata.

Farsi seguire da un educatore cinofilo, che deve essere professionista, serio e preparato, fin dalla fase di scelta del piccolo aiuta a capire il suo carattere e personalità e permette di strutturare fin da fin da subito una socializzazione giusta per lui/lei.

Il Cane che ha manifestazioni aggressive ha bisogno di essere gestito

La risposta è sì, assolutamente.

La gestione è qualcosa di diverso quello che si pensa: Gestire non vuol dire cercare di inibire le manifestazioni del Cane con grida, urla, colpi, strattonate punizioni, vuol dire creare le condizioni per cui il Cane non sente il bisogno di aggredire, e quindi, ad esempio, per evitare gli altri Cani cambiare percorsi/parchi/marciapiedi/orari, fare un lavoro di desensibilizzazione, seguire programmi di contro-condizionamento e modificare la vita del Cane per ridurre lo stress e fare in modo che possa mettere in atto i suoi comportamenti naturali.

Con il tempo, contatti sociali controllati potrebbero diventare utili ma sotto la supervisione di un profesionista.

La cosa che non si deve fare è costringere il Cane a confrontarsi con gli altri cani ‘così si abitua’/’Se le prende magari smette di rompere’, etc. – una esposizione forzata porta a più disagio e maggiore aggressività.

La aggressività ha diverse cause

La risposta è sì.

I Cani hanno manifestazioni aggressive nei confronti degli altri Cani per numerosi e diversi motivi, tra cui:

  • Ansia
  • Insicurezza
  • Frustrazione
  • Difficoltà di comunicazione
  • Ansia e frustrazione insieme
  • Problemi di salute
  • Dolore – un cane che sente dolore può essere ansioso se un altro cane si avvicina e allo stesso tempo essere frustrato perchè non riesce a mettere in atto certi comportamenti. Secondo alcuni studi fino all’82% dei casi di aggressività sono dovuti al dolore.

Le motivazioni di razza e la predispodizione genetica sono fattori che influiscono sul modo in cui il Cane interpreta e affronta le situazioni. Il che non vuol dire che certi Cani sono naturalmente aggressivi, vuol dire che certe razze sono state selezionate per certi compiti, ad esempio la difesa o la protezione, per cui percepiscono e affrontano certe situazioni come la loro selezione vuole che facciano.

Correzione e punizione mettono a posto il Cane

La risposta è no.

Di fronte al Cane che si comporta in modo aggressivo nei confronti degli altri Cani numerosi proprietari cercano la soluzione che, da chi la propone, ha successo garantito, rapido e non richiede impegno.

Si tratta dei metodi coercitivi, la ‘tecnica come li definisce eufemisticamente qualcuno, che con strumenti coercitivi, punizione positiva, forza, violenza, abusi fisici e psicologici dicono di ‘mettere a posto il cane’, sottomettendolo.

NO.

Non c’è problema, non c’è comportamento, non c’è tipo di Cane per cui la soluzione sono coercizione e sottomissione.

E’ scientificamente provato che metodi e strumenti coercitivi aumentano la aggressività quando è già presente e la causano quando non c’è.

E’ scientificamente dimostrato che l’uso di metodi e strumenti coercitivi causa:

  • Malessere nel Cane
  • Aumenta le risposte di stress
  • Aumenta i casi di aggressione
  • Porta all’associazione tra gli stimoli avversivi con altri stimoli nell’ambiente causando un aumento delle risposte aggressive
  • Riduce la capacità del Cane di rispondere alle future terapie comportamentali
  • Riduce la capacità del Cane di imparare
  • Aumenta il pessimismo nel Cane
  • Causa lo sviluppo di ulteriori problemi comportamentali, tra cui l’aumento della aggressività
  • Può causare impotenza appresa

In conclusione

Il Cane che non tollera gli altri Cani e verso cui ha manifestazioni aggressive ha un problema le cui cause sono solitamente emotivo-psicologiche e/o fisiche.

Affrontare il problema parte dall’individuarne la causa

Gestire il problema richiede, se è dovuto al dolore o ad un problema fisico, essere seguiti da un bravo veterinario; se è dovuto a stress, ansia, insicurezza, serve una accurata gestione ambientale.

Migliorare, se non addirittura risolvere il problema, richiede desensibilizzazione, controcondizionamento, modifica dello stile di vita del Cane per ridurre ansia, stress, insicurezza, permettere di mettere in atto comportamenti naturali, attività olfattive.

Non da ultimo, a volte parte della soluzione sta nell’imparare ad apprezzare e amare il Cane per chi è e nell’adeguare le proprie aspettative a ciò che la creatura può dare, forti della consapevolezza che sentendosi capito e apprezzato fa del suo meglio per rendere contenti i suoi umani.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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