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L’impotenza appresa nei cani: cosa è e quali le cause

Si prende il cane e ci si aspetta che stia ovunque lo si mette, che non tiri al guinzaglio, che stia al fianco come un soldatino, che non ringhi, che non abbai, che stia solo per ore e ore senza dare problemi, etc. etc. etc. In generale, ci si aspetta che faccia tutto quello che gli si impone e che si comporti come gli umani vogliono.

Se non lo fa, si chiama l’addestratore che con fermezza ‘addestra’ il cane che diventa ‘bravissimo’, un perfetto robot. L’addestratore si vanta e i proprietari sono soddisfatti.

Ottimo.

Anche no.

Dell’intenzione di annichilire il cane per conformarlo alle proprie aspettative ci siamo già occupati (tra gli altri, qui) e non ci torniamo.

Quello di cui ci occupiamo oggi è il cane bravissimo agli occhi umani e la realtà drammatica che si può nascondere dietro quella ‘bravura’: l’impotenza appresa.

Cosa è l’impotenza appresa?

La American Psychological Association spiega che l’impotenza appresa si verifica quando un individuo vive ripetutamente situazioni stressanti su cui non ha controllo e anche quando gli sarebbe possibile non cerca di cambiarle perchè ha imparato ad essere impotente.

Gli individui che soffrono di impotenza appresa

  • sono meno capaci di prendere decisioni
  • hanno un aumentato rischio di soffrire di depressione
  • sono passivi di fronte ai traumi
  • hanno difficoltà ad imparare che si può reagire ai traumi
  • soffrono di alti livelli di stress

Come e quando è nata la teoria dell’impotenza appresa?

La teoria dell’impotenza appresa è stata sviluppata da Martin Seligman nella seconda metà degli Anni 60 dopo aver condotto (viene la pelle d’oca solo a leggerlo) esperimenti sui cani da cui aveva osservato che le creature sottoposte ad una serie di elettroshock mostravano segni di stress e depressione e in sessioni seguenti, anche potendo sfuggirli saltando una facile barriera, non cercavano di evitarli.

Paralizzati dalla paura e dal terrore non riuscivano a reagire: avevano imparato ad essere impotenti.

Gli effetti dello shock interferivano anche con l’apprendimento: anche i cani che erano riusciti a scappare la prima volta erano così negativamente colpiti da quello che avevano subito da non riuscire a ripetere il comportamento (la fuga).

Cosa è l’impotenza appresa per i cani?

L’impotenza appresa è una condizione che crea patologie. E’ uno stato a cui il cane arriva quando impara per via del modo in cui è gestito e trattato che non può fare nulla per se stesso e per la sua situazione (ad esempio scappare se ha paura o risolvere i problemi) e si chiude in se stesso.

In altre parole, è una condizione per cui i cani che vivono situazioni per loro traumatiche ne sono di fatto incapacitati, non riescono più a trovare risposte nè a scappare dagli stimoli negativi.

Quali sono le cause dell’impotenza appresa?

I cani possono soffrire di impotenza appresa quando:

  • sono abitualmente esposti a punizioni violente e aggressive imprevedibili e incontrollabili
  • sono abitualmente abusati
  • sono regolarmente in una posizione in cui non hanno possibilità di scelta

L’orrore dell’impotenza appresa

Un orrore dell’impotenza appresa è che i cani che ne soffrono arrivano a non sentire più la violenza che subiscono e ad essere totalmente inattivi di fronte ad essa e, per di più, a non essere compresi nei loro comportamenti.

Il cane non è ‘bravissimo’ nè buonissimo’, ha perso la capacità di reagire.

Gli scienziani ritengono che ciò accada perchè sviluppano una analgesia mediata dall’endorfina stimolata dai traumi incontrollabili. A livello cognitivo ciò significa che hanno semplicemente imparato a subire le violenze e le punizioni e non beneficiarne.

Il termine beneficiare in questo contesto richiede un chiarimento se no è quantomeno sorprendente: Che non abbiano imparato a beneficiare della violenza e delle punizioni che subiscono vuol dire che il modo in cui sono trattati e gestiti impedisce ai cani di imparare quale è il comportamento sgradito per cui subiscono la violenza e quindi anche cosa poter fare per evitarla.

A rendere i cani incapaci di imparare non è solo l’esposizione ad eventi avversivi ma addirittura solo la prospettiva dell’evento avversivo.

Alcune situazioni che causano impotenza appresa nei cani

Le situazioni che possono causare l’impotenza appresa nei cani sono numerose e diverse.

Tra queste ci sono:

  • Violenze fisiche, emotive e verbali reiterate
  • Isolamento sociale (ad esempio tenere i cani chiusi e isolati in giardino, in terrazza, sui balconi, nelle gabbie, etc.)
  • Cani costretti sempre al guinzaglio. I cani, come gli umani, apprezzano la libertà e se ne sono costantemente privati imparano a rinunciare ma, come abbiamo visto prima, la rinuncia viene con un carico di conseguenze molto serie: il cane manifesta il suo disagio. I modi in cui i cani esprimono il loro disagio sono tanti quanti i cani, tra questi, tirare come ossessi quando escono, saltare contro chiunque, perdere la voglia di uscire.
  • Bullissimo: un caso classico è quello del cane bullizzato da un altro cane che abita nella stessa casa. I cani sono come gli umani, non è detto che si piacciano, non è detto che siano in sintonia, non è detto che vadano d’accordo e ci sono situazioni di convivenza domestica in cui uno bullizza l’altro che invece di rispondere si chiude in se stesso, si nasconde, cerca di rendersi invisibile con comportamenti che tanto spesso i proprietari leggono come se fossero divertenti e nascondono invece un malessere profondo.

Come sono i cani che soffrono di impotenza appresa?

I cani impossibilitati a predirre le conseguenze dei loro comportamenti (ricordiamo che sono puniti con la violenza e non viene insegnato loro quale comportamento sarebbe apprezzato) e che soffrono di impotenza appresa sono riconoscibili per alcune caratteristiche. Tra queste:

  • sono eccessivamente cauti
  • soffrono di invecchiamento precoce tra cui un evidente e precoce incanutimento del pelo
  • dormono eccessivamente
  • sono eccessivamente nervosi
  • si isolano
  • non reagiscono alle punizioni
  • diventano insensibili al dolore
  • sembrano testardi
  • hanno difficoltà ad imparare
  • sono chiusi in se stessi
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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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