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Cani: l’uso dell’agopuntura in anestesia

Chi lo ha vissuto, lo sa; chi ha la fortuna di non averne esperienza, lo scopre: i cani hanno una salute come gli umani.

Come gli umani, anche i cani possono essere più o meno robusti, possono soffrire di disturbi e malattie (moltissimi dei quali sono gli stessi degli umani), e anche per i cani c’è la medicina tradizionale, ci sono le operazioni, ci sono le medicine, c’è la fisioterapia, c’è l’omeopatia, e c’è l’agopuntura.

Dell’agopuntura ci siamo già occupati in passato (qui😉 e tanto è importante e utile per la salute e il benessere dei cani (e altri animali, compresi gli umani) che ci torniamo.

L’agopuntura: cosa è e a cosa serve

L’agopuntura è la pratica di penetrare la pelle con aghi sottilissimi che sono poi attivati tramite movimenti specifici del medico agopunturista o tramite stimolazione elettrica (elettroagopuntura). La definizione è della John Hopkins School of Medicine, negli USA.

E’ la forma antichissima (si ritiene sia praticata da più di 2000 anni) di medicina tradizionale cinese.

Le patologie che possono essere trattate con l’agopuntura sono molte: classicamente tutte le patologie algiche, osteomuscolari e locomotorie ma da ottimi risultati anche nelle cardiopatie, negli squilibri ormonali, nelle patologie infettive e immunomediate, nei problemi dell’apparato respiratorio, nelle patologie geriatriche, nelle patologie della sfera riproduttiva e nei problemi comportamentali.

Un altro aspetto dell’agopuntura è che si può considerare non solo a fini terapeutici (per trattare, se non addirittura curare determinate patologie, quindi) ma anche in qualche modo a fini preventivi. Secondo la medicina cinese, infatti, mantenendo l’equilibrio psico-fisico dell’individuo si previene l’insorgere delle malattie.

Oggi ci occupiamo di un aspetto specifico dell’agopuntura: il suo uso durante le operazioni chirurgiche.

L’effetto più noto e dimostrato scientificamente dell’agopuntura è quello antidolorofico, sia negli umani sia negli animali.

Agopuntura e anestesia

L’effetto più noto e dimostrato scientificamente dell’agopuntura è quello antidolorofico, sia negli umani sia negli animali.

Relativamente recente ma in continua espansione è lo sfruttamento dell’agopuntura anche in campo anestesiologico in cui la possibilità di ottenere un effetto antidolorofico ‘semplicemente’ stimolando determinati punti del corpo (detti agopunti) del cane senza somministrare farmaci è sfruttata sia per interventi chirurgici sia per indagini diagnostiche, come ad esempio la TAC, che richiedono che il cane sia addormentato con farmaci che hanno azione tranquillante, antidolorifica e anestetica.

Come si usa l’agopuntura in anestesia?

L’agopuntura può essere utilizzata in anestesia veterinaria per ridurre il dosaggio dei farmaci impiegati, in particolare degli antidolorifici.

La procedura è semplice e ben tollerata dal cane: a seconda del tipo di intervento e del paziente, si selezionano i punti da stimolare e, dopo o contemporaneamente alla premedicazione, si inseriscono gli aghi in quei punti.

Generalmente a fini anestesiologici si usa l’elettroagopuntura (forma di agopuntura in cui gli aghi sono collegati ad un elettrostimolatore) perchè permette di avere il massimo effetto analgesico. Rispetto alla normale agopuntura, l’elettrostimolazione consente una liberazione massiva di sostanze ad azione antidolorifica da parte dell’organismo, in particolare del sistema nervoso centrale, è il motivo per cui è più usata in campo anestesiologico.

Da ricordare che la stimolazione degli agopunti provoca effetti non solo locali nell’area di inserimento ma anche a distanza, grazie al coinvolgimento del sistema nervoso centrale a quattro livelli (il segmentario-spinale, il mesencefalico, il diencefalico e il corticale).

Quali sono i vantaggi derivanti dall’uso dell’agopuntura in anestesia?

I vantaggi derivanti dall’uso dell’agopuntura in anestesia sono molteplici. I principali sono:

  • Consentire una riduzione del dosaggio degli anestetici impiegati
  • Contrastare alcuni effetti collaterali degli anestetici, tra cui depressione respiratoria e cardiaca e ipotensione/ipertensione ematica
  • Favorire una migliore e più rapida cicatrizzazione e guarigione della ferita chirurgica
  • Garantire un minor sanguinamento intraoperatorio
  • Migliorare il risveglio dall’anestesia (grazie all’azione sui centri nervosi superiori deputati al comportamento (sistema limbico, nucleo caudato)
  • Fornire un’analgesia protratta nel postoperatorio, cosa che spesso permette di evitare la somministrazione di ulteriori antidolorifici dopo l’intervento
  • Non avere effetti collaterali, a differenza dei medicinali tradizionali
  • Migliorare la qualità del risveglio dall’anestesia
  • Controllare il dolore intra e postopetatorio
  • Ridurre i sintomi gastroenterici nel postoperatorio

In conclusione

L’agopuntura, in particolare l’elettroagopuntura in anestesia, è di grande aiuto per tutti i cani che richiedono una anestesia perchè migliora l’anestesia, rende più tranquillo il risveglio e riduce la somministrazione di farmaci.

E’ ancora più utile per i pazienti a rischio anestesiologico per cardiopatie, insufficienza renale, disfunzioni epatiche, età avanzata, patologie debilitanti o in cui si è verificata una reazione allergica agli anestetici.

con la Dottoressa Eliana Amorosi, medico veterinario, specializzata in agopuntura, segretario della Società Italiana di Agopuntura Veterinaria

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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