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La Fisioterapia per i cani

Un aspetto dei cani a cui difficilmente si pensa fino a che non ci si trova a doverli affrontare, sono i malanni di cui possono soffrire i pelosi.

Un altro aspetto è la similitudine di quei malanni con quelli umani, un terzo è quante cose si possono fare per aiutare i cani a stare meglio e un quarto è come spesso gli interventi che si possono fare sono gli stessi disponibili per gli umani.

Nei mesi passati ad esempio abbiamo parlato di come e quanto l’Omeopatia e l’Agopuntura sono efficaci nell’aiutare i cani con problemi di salute.

Oggi ci occupiamo della fisioterapia, un’altra branca della medicina molto importante per il recupero e il benessere dei cani.

Abbiamo intervistato la Dottoressa Roberta Pozzi, medico veterinario, esperta in Fisioterapia e Riabilitazione e Agopuntura.

Sarà una scoperta anche per noi perchè non abbiamo alcuna esperienza di fisioterapia, nè per umani nè per cani.

Gentile Dottoressa Pozzi, grazie infinite per il tempo che ci dedica.

DD (Dogdeliver): Inizierei proprio dai fondamentali, cosa è la fisioterapia per i cani?
RP (D.ssa Roberta Pozzi): La fisioterapia per i cani non differisce da quella per gli umani. E’ sempre una disciplina che si occupa del recupero funzionale corretto attraverso diversi mezzi, sia fisici sia chimici, come tutte le terapie manuali. Negli animali (la fisioterapia non è limitata ai cani) si affrontano diverse patologie usando terapie strumentali tipo la tecar terapia (che stimolata energia direttamente dall’interno del tessuto muscolare del soggetto in cura), gli ultrasuoni e il laser; terapie manuali come il massaggio shiatsu e l’agopuntura e poi l’acqua, con lavoro in piscina oppure l’underwater treadmill (UWT).

La fisioterapia si fa anche in acqua, in piscina o con l’UWT, qui Asso è al lavoro con la dottoressa Pozzi

DD: A cosa serve la fisioterapia?
RP: La fisioterapia serve per il recupero funzionale corretto. Faccio alcuni esempi: per un cane operato di ernia e paralizzato ai posteriori (che quindi non cammina) oppure un cane operato ai legamenti crociati e quindi con zoppia di 3-4 grado il veterinario fisioterapista imposterà un programma riabilitativo mirato il cui scopo è ridurre il dolore e portarlo a riprendere a camminare.

La fisioterapia però non è limitata al campo ortopedico e neurologico. Faccio altri esempi: per un cane obeso che non riesce a muoversi il veterinario fisioterapista può impostare un programma di fitness mentre il cane atleta può avere bisogno di un programma di preparazione fisica e lo elabora il fisioterapista. Ma non solo,  la combinata di agopuntura e di esercizio fisico controllato sono la formula vincente per aiutare il cane cardiopatico o il cane con problemi di insufficienza renale che soffre anche di artrosi per cui non può prendere farmaci per la terapia del dolore.

Gigio

DD: Come si svolge una seduta di fisioterapia?
RP: Si possono fare sedute singole di circa 30 minuti al day hospital, dove il paziente è lavorato più volte al giorno, oppure il ricovero, oppure ancora si può lavorare a domicilio. Tutto dipende dal problema di cui soffre il cane e dalla disponibilità di tempo del proprietario.

DD: La fisioterapia beneficia anche psicologicamente il cane o i suoi effetti riguardando prevalentemente il corpo?
RP: Assolutamente sì, soprattutto dopo un evento traumatico, ad esempio una paralisi, la fisioterapia permette ai cani di avere come una seconda vita e si osservano cambiamenti mentali notevoli. Noi lavoriamo con gli animali per tanto tempo e cerchiamo di aiutarli a recuperare quello che vogliono e possono recuperare, alla fine è sempre un percorso di autoguarigione e alla fine li si vede felice, ed è bellissimo.

DD: A suo giudizio, nei confronti della fisioterapia ci sono gli stessi pregiudizi che abbiamo visto ci sono nei confronti sia dell’Agopuntura sia dell’Omeopatia?
RP: Per dare una idea, 20 anni fa quando ho iniziato con l’Agopuntura (sono stata una pioniera in questo campo) mi consideravano una fattucchiera e ora la percezione nei confronti dell’Agopuntura è cambiata molto. Nei confronti della fisioterapia direi che ci sono meno pregiudizi e fondamentalmente per un motivo, perchè l’uso negli umani è all’ordine del giorno per cui è qualcosa abbastanza familiare. Questo però non vuol dire che sia considerata ‘normale’ in veterinaria, tanti ancora non la conoscono nemmeno e tanti la pensano assurda.

Altair fa l’underwater treademill

DD: Come si fa a sapere che il proprio cane beneficerebbe dalla fisioterapia se non è tra i trattamenti considerati dal proprio veterinario di riferimento?
RP: Questo è un problema. Molti colleghi anche illustri non credono nei benefici della fisioterapia per cui spesso non è consigliata. Il discorso cambia invece con i colleghi giovani perchè a livello mondiale la fisioterapia veterinaria è una terapia scontata. In generale, rispetto a quando ho iniziato a praticarla e facevo veramente fatica a farla accettare, ora è molto più semplice e ci sono numerosi professionisti che ne riconoscono l’utilità e inviano subito i pazienti. Sono cambiati anche i proprietari. In tanti si informano su Internet su vari aspetti della vita dei cani e spesso arrivano da soli a scoprire anche la fisioterapia e i suoi benefici.

DD: Lei fa sia agopuntura sia fisioterapia, sono due interventi complementari?
RP: Assolutamente sì. Fisioterapia e agopuntura sono complementari. Diciamo che il mio primo amore è l’Agopuntura e spesso, soprattutto con i pazienti con problemi neurologici, è quella che fa la differenza.

DD: L’Agopuntura si usa non solo a scopi curativi ma anche per favorire il benessere del cane, può essere lo stesso anche per la fisioterapia? Un po’ come gli umani fanno i massaggi per sentirsi meglio anche se non hanno problemi particolari?
RP: Certamente sì. Tra le varie funzioni della fisioterapia ad esempio ci sono la preparazione atletica, il fitness e il mantenimento dopo il recupero funzionale.

Asso lavora in piscina
Asso lavora in piscina

DD: Serve una preparazione specifica per fare la fisioterapia ai cani?
RP: Sì certo. Il fisiatra veterinario è un medico veterinario. In Italia non è risconosciuta la figura del fisioterapista non veterinario, cosa che invece esiste all’estero dove ci sono corsi per tecnici. In Italia esiste un corso (di cui sono la docente) per tecnico in fisioterapia dei piccoli animali dove si imparano tutti i rudimenti di base per aiutare il fisioterapista veterinario. Il tecnico però non può lavorare in autonomia, deve essere sempre appoggiato da un veterinario.

DD: Nel caso il proprio veterinario non la offrisse, come si può trovare un esperto di fisioterapia da cui andare per il proprio cane?
RP: Suggerisco di cercare su Internet. Il percorso di preparazione per diventare fisioterapisti è una ‘garanzia di qualità’, per cui per trovare un veterinario fisioterapista ci si può affidare alle ricerche su Internet.

Grazie infinite

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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