Home Vita con il Cane Il genoma dei cani: quante cose sta rivelando

Il genoma dei cani: quante cose sta rivelando

Nel 2005 è stato sequenziato il genoma dei cani. Cosa rivela lo racconta una ricerca dal titolo Canine genome e le diverse altre che la hanno seguita. Anticipiamo che il genoma, tra le altre cose, è utile per capire l’origine dei cani, la loro evoluzione, la loro salute, il loro aspetto, i loro comportamenti, la loro vicinanza agli umani e anche per comprendere comportamenti e malattie umane.

Le origini dei cani

Una immagine dei cani che piace molto dare è che siano lupi addomesticti, è usata tra l’altro per giustificare i metodi coercitivi. Il genoma dei cani ci dice che si tratta di un falso mito perchè è vero che il Cane è originato dal lupo ma è una specie diversa dal lupo. In altre parole, è sbagliato dire che i cani sono lupi addomesticati.

Dei cani e dei lupi

Che i cani non siano lupi addomesticati non vuol dire che non abbiano niente in comune con il lupo, come vedevamo prima, e infatti i ricercatori ci dicono che i cani derivano dal lupo grigio, da cui hanno iniziato a differenziarsi, si ipotizza, circa 15.000 anni fa. Le differenze genetiche tra i cani e i lupi riguardano, tra gli altri, i neurotrasmettitori e la digestione. A questo proposito, è utile ricordare che mentre i lupi sono carnivori, i Cani moderni hanno avuto mutazioni genetiche che ne hanno facilitato l’adattamento a diete, associate al coabitare con gli umani, che comprendono anche cereali, .

Dei cani e degli umani: una vicinanza straordinaria

La genetica ci dice che la vicinanza dei cani con gli umani è straordinaria. Cani e umani condividono diversi tratti comportamentali e cognitivi e i cani sono un modello per la comprensione di molti aspetti del comportamento sociale e della cognizione degli umani. Secondo gli studiosi, queste similitudini sono il risultato di evoluzione convergente, dovuta a pressioni selettive simili nella evoluzione degli umani e nella domesticazione dei cani.

Cani e umani: Comportamenti sociali comuni

La vicinanza genetica tra cani e umani è grande e affascinante. Basti pensare che meccanismi genetici comuni contribuiscono a comportamenti sociali che hanno sia gli uni sia gli altri e possono aiutare a capire sindromi comportamentali negli umani, ad esempio la sindrome di Williams che (abbiamo visto qui) spiega la natura affabile dei cani e negli umani è una rara malattia genetica.

Cani, umani e malattie

I ricercatori hanno scoperto che più di 360 malattie genetiche di cui soffrono gli umani si trovano anche nei cani e (il dato dovrebbe far pensare chi sostiene che i cani di razza pura sono meno sani dei cani meticci) circa il 46% di queste si presenta, principalmente o in alcuni casi, esclusivamente, in una o poche razze. Lo studio della genetica dei cani ha portato, tra le altre cose, all’identificazioni di nuovi meccanismi delle malattie e, in alcuni casi, l’identificazion dei geni delle malattie canine ha aperto nuove vie di ricerca per le malattie umane – ad esempio l’identificazione di una mutazione nel gene ricettore ipocretina 2 nei pinscher con narcolessia ereditaria si è svelato la chiave per comprendere i meccanismi molecolari che regolano il sonno negli umani.

Come i cani aiutano gli umani

Viste le similitudini tra i cani e gli umani e il parallelismo in numerose malattie, gli scienziati ritengono che scoperte sul ‘funzionamento’ e la genetica delle malattie nei cani apra porte di compensione, con tutto ciò che questo comporta, su quelle negli umani.

Una eccezionalità dei cani: la loro enorme diversità

La Fédération Cynologique Internationale riconosce più di 300 razze di cani e secondo gli studiosi si tratta di uno dei maggiori esperimenti genetici mai condotti dall’uomo. Originati dal lupo grigio, come abbiamo visto prima, i cani hanno ora grandissima varietà di predisposizioni comportamentali – ad esempio, caccia, guardia, gestione delle greggi, etc. – e di morfologia – basti pensare alla molteplicità di taglie, di colori, di manto, di tipi di coda – e in termini di proprorzioni e dimensioni hanno una diversità superiore a quella di qualsiasi altro mammifero. In poche parole, la straordinaria diversità in fenotipi, comportamento e capacità di svolgere compiti dei cani non ha pari in nessuna altra specie al mondo e ha a che fare con la genetica.

I geni e le razze canine

I ricercatori ci dicono che le razze di cane possono essere definite a livello molecolare: la variazione genetica tra le razze di cane è molto superiore a quella che esiste all’interno di ciascuna razza – si stima sia al 27,5 percent mentre, per dare un termine di comparazione, tra gli umani è appena al 5,4 percento – e una analisi quantitativa fatta con un particolare programma di computer ha assegnato correttamente, solo sulla base del loro DNA, il 99% dei cani alla loro razza. Questo vuol dire, spiegano gli studiosi, che il concetto di razza è ‘molto reale’ e può essere definito a livello genetico, non solo di aspetto.

La genetica dei comportamenti

I cani oltre all’enorme diversità di aspetto, hanno, come specie, comportamenti specifici che non hanno i lupi e hanno tra di loro anche predisposizioni comportamentali molto diverse (abbiamo visto prima, ad esempio, l’istinto per la caccia, per la guardia, il controllo delle mandrie, etc.) che esprimono anche in mancanza di preparazione ad hoc. Questo indica, dicono gli studiosi, che certi comportamenti che contribuiscono a caratterizzare le razze sono controllati, almeno in parte, a livello genetico e sono associati a differenze genetiche tra le razze.

Perchè è importante la genetica dei comportamenti dei cani

E’ straordinariamente importante sapere che alcuni comportamenti dei cani sono dettati dalla genetica mentre altri sono attribuibili all’ambiente e alle esperienze di vita. E’ tra i motivi per cui è fondamentale scegliere il cane adatto e far vivere ai cani vite adeguate, oltre allo spiegare perchè se ci sono problemi con il cane non si deve automaticamente pensare che dipendano dall’animale.

Ovviamente, chi è il proprio cane, come si comporta e come è l’esperienza che ogni proprietario ha con il suo cane dipende da tutte queste numerose e complesse variabili, sia genetiche sia ambientali, e da come sono i proprietari.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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