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La straordinaria vicinanza tra i cani e gli umani

La vicinanza tra i cani e gli umani è millenaria e straordinaria e si manifesta praticamente in tutto della vita dei cani.

Abbiamo visto ad esempio che il legame che si sviluppa tra cani e proprietari è comparabile a quello tra genitori e figli e che quando comunicano con gli umani, ma non quando comunicano tra di loro, i cani usano lo sguardo in modo umano.

Oggi ci occupiamo di altri aspetti che rendono i cani così straordinari e tanto più vicini agli umani di quello che si immagina.

Più vicini agli umani degli scimpanzè

Uno studio dell’Arizona Canine Cognition Center della University of Arizona ha scoperto che i cani e i bambini di due anni hanno pattern simili di intelligenza sociale e che i cani sono molto più simili ai bambini di quanto lo siano parenti tanto stretti degli umani come sono gli scimpanzè.

I ricercatori hanno sottoposto bambini, cani e scimpanzè ad una serie di test elaborati per misurare diversi tipi di cognizione ed hanno scoperto che i cani hanno capacità di comunicazione cooperativa di livello umano; gli scimpanzè non la hanno.

Gli studiosi hanno anche osservato che nella esecuzione dei test cognitivi, tra i cani ci sono le stesse variazioni individuali di performance che ci sono tra i bambini.

Alcuni perchè i cani sono così speciali

E’ ormai scientificamente accettato che ciò che differenzia gli umani da altre specie sono le capacità comunicative di base che i bambini iniziano a sviluppare verso i 9 mesi ed è stato osservato che queste stesse capacità sociali le hanno i cani (non le hanno, come abbiamo visto prima, nemmeno gli scimpanzè).

In altre parole, cani e umani hanno un tipo di intelligenza sociale che li unisce e distingue da altre specie e in termini di intelligenza sociale le capacità dei cani sono considerate semplicemente straordinarie.

L’ipotesi della comunità scientifica è che i cani e gli umani abbiano sviluppato queste capacità come risultato di processi evolutivi simili per cui si ritiene che nella evoluzione umana e nella domesticazione dei cani siano accadute cose simli e il legame tra cani e umani è così stretto che studiando i cani e la domesticazione si possono scoprire cose nuove sulla evoluzione umana.

Secondo Gregory Berns, neuroscienziato dalla Emory University negli USA, le capacità sociali dei cani sono così straordinarie da renderli gli animali migliori per comprendere i comportamenti sociali.

I cani hanno una straordinaria intelligenza di tipo sociale

I cani e i gesti

La capacità dei cani con i gesti è uno dei fenomeni che rivela come sono straordinari.

  • E’ di Brian Hare e Michael Tomasello della Duke University negli Stati Uniti la scoperta che i cani seguono un dito puntato e uno sguardo e sanno che sono segnali comunicativi. E’ un comportamento che rivela, spiegano gli studiosi, che l’intelligenza sociale dei cani è speciale e straordinaria e di tipo umano.
  • La capacità dei cani di comprendere i gesti appare molto presto nel loro sviluppo ed emerge indipendentemente dal contatto che hanno avuto con gli umani. Si ritiene sia frutto della domesticazione.
  • Un altro aspetto straordinario dei cani è che non solo capiscono i gesti ma li producono loro stessi, ad esempio comunicano chiaramente quando hanno bisogno di aiuto.
  • I cani comunicano con le loro espressioni facciali e prestano molta attenzione alle espressioni facciali degli umani tanto da saper distinguere espressioni felici, arrabbiate o neutre e hanno diverse reazioni alle diverse emozioni che osservano.
  • E’ stato osservato che i cani evitano di guardare facce umane arrabbiate e prestano molta attenzione a visi che esprimono paura e hanno comportamenti di quello che si può definire conforto, anche nei confronti di persone che non conoscono, quando stanno piangendo (anche se fanno finta di piangere).

Le capacità mentali dei cani

Sulla basa di diverse misure comportamentali si ritiene che le capacità mentali dei cani siano comparabili a quelle di bambini di 2-2,5 anni.

Facciamo alcuni esempi di cosa è capace la mente dei cani:

Consapevolezza di se

FIno a qualche tempo fa si pensava che i cani non avessero coscienza di se perchè non si riconoscono quando si vedono allo specchio.

In realtà era sbagliato lo strumento di valutazione perchè i cani processano – percepiscono e interpretano – il mondo attraverso l’olfatto, non la vista (come invece fanno gli umani) e infatti cambiato lo strumento e passati all’odore è stato scoperto che i cani si riconoscono, a dimostrazione, ci dicono gli studiosi, che hanno una forma di coscienza di se.

La relazione con gli umani

La relazione dei cani con gli umani è antichissima e straordinaria e la vicinanza tra umani e cani ha influenzato l’evoluzione di entrambe le specie (tanto che si parla di coevoluzione tra cani e umani).

Alcuni esempi:

  • I cani tendono a dare priorità alla informazioni che ricevono dagli umani piuttosto che a ciò che notano da soli.
  • I cani usano il loro corpo e i loro occhi per rafforzare il legame con gli umani ed è stato dimostrato che i binomi che hanno più contatto visivo hannmo un legame più forte. E’ un fenomeno mediato dall’ossitocina, lo stesso che avviene tra la mamma umana e i figli.
  • Ricerche basate sull’uso di strumenti di neuroimaging hanno scoperto che che sentendo l’odore dei proprietari, nel cervello dei cani c’è un innalzamento di attività del nucleo caudato – un centro della gratificazione coinvolto nell’attaccamento emotivo.
  • Al Comparative Cognition Lab della Yale University negli Stati Uniti hanno osservato che i cani prestano grande attenzione a come gli umani interagiscono tra di loro e quando si accorgono che una persona è collaborativa e una non lo è, preferiscono la persona collaborativa.
  • Sempre a Yale hanno scoperto che i cani si rendono conto che gli umani possono avere una prospettiva diversa dalla loro e la usano a loro beneficio.
  • E’ stato osservato che i cani, come i bambini di 1 anno e mezzo, si rendono conto di come si sente un umano di fronte ad un oggetto e si comportano di conseguenza: se la reazione dell’umano è positiva (sorride, parla in tono positivo, etc.), si orientano verso l’oggetto, se è negativa (tono arrabbiato, espressioni di paura, etc.), lo evitano.
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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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