Home Vita con il Cane Il prodigioso olfatto dei cani: fatti e curiosità

Il prodigioso olfatto dei cani: fatti e curiosità

Il senso principale dei cani è il loro prodigioso olfatto. Ne abbiamo già trattato (qui) ma c’è sempre qualcosa di interessante da scoprire per cui ci torniamo.

Vediamo.

Come una impronta digitale

La punta del naso, quello che comunemente chiamiamo tartufo, si forma entro i due mesi di età, non cambia più ed è unica per ogni quadrupede.

E’ l’equivalente canino della impronta digitale per gli umani, un marker biometrico che permette di identificarli.

L’odore della paura

E’ scientificamente provato che quando si ha paura si rilascia un odore particolare; i cani con il loro super olfatto lo sentono, lo riconoscono e i loro comportamenti cambiano di conseguenza: sono più stressati, cercano più rassicurazioni dai loro umani, sono più attenti a chi hanno intorno, hanno il battito cardiaco accelerato.

Partiamo dal basso

Negli umani la parte del corpo con il maggior numero di ghiandole sudoripare per cm/q sono le piante dei piedi, ce ne sono circa 125.000 e producono circa 240 ml di sudore al giorno.

Non è un caso che i cani amino immensamente annusare e, perchè no leccare i piedi umani. Nemmeno scarpe e calzetti li trattengono: l’odore infatti passa attraverso, addirittura ulteriormente arricchito, in quello che per il sensibilissimo naso dei cani è un trionfo olfattivo irresistibile.

Girl non power

The Bark dice che diversi studi hanno determinato che le femmine hanno un olfatto migliore dei maschi e sono più brave nella ricerca olfattiva e che i maschi sono distratti dal loro odore. Ciononostante sarebbe usati prevalentemente nel lavoro. Non ho trovato da nessuna parte spiegazioni sul perchè.

Annusate al minuto

Seduti tranquilli in un ambiente nè caldo nè troppo freddo, i cani inalano/espirano circa 15 volte al minuto; quando camminano normalmente. inalano/espirano circa 31 volte al minuto ma quando annusano attivamente, il numero lievita a 140-200 volte al minuto. I cani da caccia e altri impegnati nella rilevazione degli odori usano una tecnica chiamata ‘air scenting‘ per cui fanno una unica inalazione molto lunga (dura circa 20 volte più di una annusata normale), seguita da una esalazione tramite la bocca. Con questo sistema, una quantità enorme di odore sale su per il naso nell’epitelio olfattivo.

Un olfatto molto potente

I cani hanno centinaia di milioni di recettori olfattivi (la quantità varia in modo rilevante in base alla razza), gli umani ne hanno tra i 5 e i 10 milioni, e si ipotizza che circa il 30% del cervello canino sia dedicato al lavoro di analisi ed interpretazione degli odori. In un numero, l’olfatto dei cani è tra le 10.000 e le 100.000 volte più potente di quello degli umani.

Il saluto olfattivo

Sappiamo che i cani si annusano il sottocoda e che dagli odori rilasciati dalle ghiandoline li nascoste raccolgono tante informazioni utili su chi è l’individuo con cui stanno interagendo. Meno noto è che annusare il sottocoda è un comportamento più comune nei maschi che nelle femmine, le quali invece tendono a preferire annusare il muso e la bocca.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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