Home Educazione Cinofila Gli stili educativo genitoriali e i cani

Gli stili educativo genitoriali e i cani

Le grida si sentono fino alla Nuova Zelanda, ‘Che [parolacce] dici! I cani non sono bambini! I cani sono cani!‘ ‘ seguito da improperi uno più violento dell’altro.

Che i cani non siano bambini è un ovvietà che non vale nemmeno discutere; ben diverso, e vero, invece, è che i cani sono come bambini.

E’ l’argomento su cui torniamo oggi.

Alcuni perchè i cani sono come bambini

I cani sono come bambini perchè così dice, tra gli altri, il legame che sviluppano con i proprietari, lo dice come funziona la loro mente e le capacità che ha e lo dicono fattori comportamentali.

Alcuni esempi:

  • E’ scientificamente provato che i cani hanno capacità mentali comparabili a quelle di bambini fino a circa 4 anni di età e per alcune cose anche di età superiore;
  • Il modo in cui il cervello dei cani processa la voce dei proprietari è come quello in cui il cervello dei bambini processa la voce dei genitori
  • Tra il cane e i suoi proprietari esiste l’effetto base sicura, l’effetto safe heaven, e l’effetto mantenimento della prossimità, come tra i bambini e i loro genitori
  • Tra cane e proprietari esiste il legame di attaccamento, come tra figli e genitori
  • Quando cane e proprietari si guardano, in entrambi si alzano i livelli di ossitocina, detta anche l’ormone dell’amore, in un fenomeno che avviene anche tra la mamma umana e i suoi figli umani neonati
  • Il cane da cucciolo è delicato e fragile, il suo corpo e la sua mente devono svilupparsi, ha bisogno di essere accudito, nutrito, coccolato, curato, rassicurato, sostenuto, guidato, educato e preparato alla vita; ha bisogno di riposare e di non essere disturbato quando dorme; ha bisogno di giocare e divertirsi e di relazionarsi correttamente con i suoi simili; le esperienza che fa da piccolo influiscono pesantemente su chi sarà da grande; come i bambini.
  • I cani rivolgono lo sguardo verso i proprietari per avere informazioni sulle situazioni in cui si trovano e adattano il loro comportamento di conseguenza: se il proprietario invia segnali positivi, il cane vive la situazione come positiva; se li invia negativi, la situazione è vissuta come negativa. La stessa cosa fanno i bambini con i genitori.
  • I cani rimangono dipendenti dai proprietari per tutta la vita

C’è di più.

Gli effetti dello stile educativo seguito dai proprietari ha sui cani gli stessi effetti che lo stile educativo dei genitori ha sui figli umani

Il ruolo dell’educazione

E’scientificamente dimostrato che lo stile educativo influisce immensamente sui figli.

Dall’autostima alla salute fisica alla capacità di autocontrollo a come si relazionano con gli altri, praticamente tutto della vita dei figli, per tutta la vita, è influenzato dallo stile educativo che i genitori hanno seguito.

Visto che per i cani i proprietari sono come i genitori per i figli e visto che gli stili educativi usati per i figli e per i cani sono comparabili, un elemento da considerare è se gli effetti dello stile educativo seguito dai proprietari ha sui cani gli stessi effetti che lo stile educativo dei genitori ha sui figli umani.

Se ne è occupata una ricerca pubblicata recententemente sulla rivista Animal Cognition.

Gli stili educativo genitoriali

L’educazione dei figli è caratterizzabile in 4 diversi tipi di stile, ognuno con le sue caratteristiche:

  • Stile Autoritario
  • Stile Indulgente/Permissivo
  • Stile Trascurante/Rifiutante
  • Stile Autorevole

I due fattori da cui parte tutto sono il livello di accudimento e il livello di controllo, dove per accudimento si intende, tra gli altri, ascoltare, mostrare affetto, prendersi cura, condividere, sostenere, essere disponibili a soddisfare bisogni e richieste, essere vicini affettivamente ed essere felici di stare insieme; per controllo si intende la tendenza a gestire e indirizzare i figli e le richieste nei suoi confronti.

Lo stile genitoriale autoritario

Umani: Nello stile educativo genitoriale autoritario il genitore comanda e pretende, impone regole rigide che il figlio rispetta per paura delle punizioni fisiche e verbali che riceve se non le rispetta. Il genitore pretende che il figlio si comporti come vuole lui, non conosce e non ha interesse per le sue esigenze e usa la violenza per controllarlo. Lo stile genitoriale autoritario porta il bambino a crescere con bassa autostima, poca indipendenza, poca autonomia e difficoltà a relazionarsi con il mondo.

Cani: I proprietari hanno aspettative alte nei confronti del cane ma sono poco, o per nulla, attenti ai suoi comportamenti e alle sue esigenze. Rispetto ai cani con proprietari autorevoli (ultimo punto), il cane con proprietari autoritari tende ad avere un attaccamento insicuro (che si riscontra maggiormente durante l’adolescenza, periodo importantissimo e delicato della sua vita), ha minore resilienza di fronte ad un problema ed ha maggiori difficoltà a risolverlo; spesso è più nervoso ed ha minori capacità di autocontrollo.

Lo stile genitoriale indulgente/permissivo

Umani: Il genitore è affettivo ma non da regole nè fa richieste, non è una guida nè un esempio. Si comporta più da ‘amico’ che da genitore. Lo stile genitoriale indulgente/permissivo porta il bambino a crescere senza senso delle regole, senza disciplina, insicuro, con poca fiducia in se stesso, bassa capacità di controllo, bassa autostima e poche capacità relazionali e sociali.

Cani: I proprietari che hanno uno stile permissivo hanno poche aspettative nei confronti del loro cane e sono poco o per niente attenti ai comportamenti dell’animale e alle sue esigenze. Il cane non ascoltato assume un atteggiamento rinunciatario e non è difficile osservare che tende a rispondere di più ai segnali sociali di persone che non conosce rispetto a quelli dei suoi proprietari, con conseguente difficoltà di gestione; il cane è senza controllo, può sviluppare ansia, non è determinato nel tentativo di risolvere problemi e raramente riesce ad avere successo.

Lo stile genitoriale trascurante/rifiutante

Umani: I genitori non sono esigenti nè interessati ai figli, sono distaccati e disinteressati a loro, ignorano le necessità dei figli e non hanno interesse per ciò che fanno; non danno regole nè strumenti di comprensione del mondo, non sono per i figli una base sicura nè un riferimento. I figli di genitori trascuranti rifiutanti hanno poca, o nulla, capacità di controllo delle emozioni e degli impulsi, hanno pochi, o nessuno, interesse e difficoltà di concentrazione; tendono a isolarsi e sono a rischio di comportamenti devianti.

Cani: Il cane di proprietari trascuranti/rifiutanti non è sostenuto, supportato e spronato; è lasciato solo a gestire come crede ogni situazione perchè non ha fiducia nei proprietari, con i quali ha un legame non solido in cui predominano incomprensioni e difficoltà di gestione.

Lo stile genitoriale autorevole

Umani: Il genitore da vicinanza affettiva e allo stesso tempo ha richieste per il figlio; c’è scambio e comunicazione. Il genitore da le regole e le rispetta per cui è anche un esempio per il figlio. Lo stile genitoriale autorevole favorisce lo sviluppo emotivo, sociale e relazionale del bambino e insegna al bambino ad essere socialmente responsabile; il bambino ha fiducia in se, ha capacità di autoregolazione e autocontrollo e di cooperazione con gli altri.

Cani: I proprietari con stile genitoriale autorevole hanno aspettative nei confronti del loro cane ma sono anche molto attenti ai suoi comportamenti e alle sue esigenze. Il cane con proprietari autorevoli è più sicuro, socievole, sensibile al contesto sociale in cui si trova; è più indipendente, persistente e capace di risolvere problemi; ha maggiore resilienza e capacità di gestire con competenza i cambiamenti; ha uno stile di attaccamento sicuro ai suoi umani, di cui si fida, e si si affida al loro giuduzio tanto da tollerare situazioni impreviste, preoccupanti e anche pericolose.

‘Il legame tra il cane e i suoi umani è funzionalmente ed emozionalmente simile al legame tra un genitore umano e i figli umani

In conclusione

E’ scientificamente dimostrato che lo stile educativo genitoriale influenza lo stile di attaccamento, la socievolezza e la capacità di risolvere i problemi sia nei bambini sia nei cani e lo stesso tipo di stile educativo genitoriale porta agli stessi pattern nei figli umani e nei cani.

La conclusione della lead author dello studio citato all’inizio è ‘Questa ricerca mostra che il legame tra il cane e i suoi umani è funzionalmente ed emozionalmente simile al legame tra un genitore umano e i figli umani‘.

Con Sara de Cristofaro, educatore cinofilo e autrice del best-seller Senti chi Abbaia

Condividi

Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

Back to top
error: Content is protected !!