Home Il Benessere dei Cani L’aromaterapia per i cani: cosa è, a cosa serve e come funziona

L’aromaterapia per i cani: cosa è, a cosa serve e come funziona

Dai sentimenti che provano all’avere bisogno di una vita soddisfacente, dalle esigenze fisiche, emotive e mentali al legame che formano con i proprietari (comparabile a quello tra genitori e figli), dal bisogno di essere rassicurati e sostenuti all’esigenza di sentirsi apprezzati, i cani sono molto simili agli umani.

Un altro aspetto della vita che unisce i cani e gli umani è il benessere, fisico e mentale.

E’ l’argomento di oggi, di cui ci occupiamo esplorando un ambito molto particolare e molto affascinante: l’Aromaterapia per i cani. Abbiamo intervistato Ilaria Bonetti, aromaterapeuta per cani.

Grazie Ilaria per il tempo che ci dedichi. Iniziamo subito con le domande.
Grazie a te 🙂

Aromaterapia è un meraviglioso metodo di comunicazione che aiuta il cane ad affrontare e risolvere problemi a livello emozionale e non solo

Volendo definirla in pochissime parole, cosa è l’aromaterapia?

Aromaterapia è il termine, un po’ riduttivo, che si usa per definire un meraviglioso metodo di comunicazione che aiuta l’animale ad affrontare e risolvere problemi a livello emozionale e non solo. Si usa il termine Aromaterapia perché è già molto conosciuto anche in ambito umano e perché sono usati in particolare modo gli oli essenziali ma in realtà sarebbe più appropriato parlare di Zoofarmacognosia applicata.

Cosa è la Zoofarmacognosia?

La Zoofarmacognosia è la scienza che studia la naturale capacità di un animale di mantenere o ritrovare il benessere fisico e psichico con i rimedi naturali che reperisce nell’ambiente in cui vive; zoo significa animale, farmaco significa medicina e gnosia conoscenza.

La Zoofarmacognosia deve la sua divulgazione a Michael Huffman, biologo e ricercatore, che ha effettuato molte ricerche e osservazioni sui primati i quali sono in grado di trovare rimedi per qualsiasi problema li affligge. Il saper scegliere e usare rimedi naturali per mantenere o ritrovare il proprio benessere è una conoscenza che nel mondo animale si trasmette di generazione in generazione ed è fondamentale per la sopravvivenza di una specie.

Il punto più importante da sottolineare della Zoofarmacognosia è che l’animale sa perfettamente quale pianta, radice o fiore dovrà scegliere per mantenersi o ritornare in salute.

Faccio qualche esempio: gli scimpanzé si nutrono con il carbone vegetale quando hanno male alla pancia, per ripristinare la flora batterica alterata; il maschio del mandrillo assume foglie di iboga, note per le proprietà allucinogene, prima di un combattimento; alcuni uccelli come il corvo o la ghiandaia strofinano le piume sui formicai in modo che le formiche rilascino l’acido formico, un potente antiparassitario.

Il saper scegliere e usare rimedi naturali è una conoscenza che nel mondo animale si trasmette di generazione in generazione

La capacità di scegliere e usare rimedi naturali ce l’hanno anche i nostri cani che vivono in ambienti così poco naturali?

Purtroppo nell’ambiente umanizzato in cui vive, il cane non ha a disposizione tutte le erbe di cui ha bisogno per il suo equilibrio psico-fisico ma, ad esempio, una dimostrazione della loro capacità di aiutarsi è il loro mangiare avidamente alcune erbe per indurre il vomito o per aiutare il transito intestinale quando hanno qualche fastidio a livello digestivo.

Quali sono i principi base dell’aromaterapia?

Come dicevo prima, l’Aromaterapia poggia le sue basi sulla Zoofarmacognosia. All’interno delle piante ci sono i composti primari, che sono il sostentamento della pianta, e i composti cosiddetti secondari, che sono la parte medicinale della pianta – possiamo pensarli come se fossero il sistema immunitario della pianta o, come dico io, la sua farmacia. Le sostanze presenti nelle componenti secondarie delle piante possono avere effetti calmanti, equilibranti o stimolanti e sono usate nell’Aromaterapia.

E chi è l’aromaterapeuta

L’Aromaterapeuta è una figura professionale certificata che utilizza i principi delle piante sotto forma di oli essenziali, oli macerati, idrolati o erbe secche.

L’aromaterapeuta per cani porta a casa del cane quello che troverebbe in natura ma sotto forma di oli essenziali, oleoliti, idrolati o rimedi secchi.

Cosa è l’aromaterapia per i cani?

E’ un mezzo per aiutare il cane a esprimersi e a liberare le proprie emozioni.

Come funziona l’Aromaterapia con i cani?

L’Aromaterapia avviene attraverso l’inalazione dell’olio essenziale (non si praticano massaggi a meno che non sia il cane a richiederlo esplicitamente e non c’è assunzione per via orale se non in casi particolari, lo vediamo meglio dopo): la molecola aromatica entra nella cavità nasale del cane e qui il segnale chimico dell’odore si trasforma in un segnale elettrico che raggiunge sia la corteccia cerebrale sia il sistema limbico, cioè la parte del cervello che si occupa delle emozioni.

Ogni olio essenziale agisce su una particolare sfera emotiva e se il cane lo ritiene utile lo processa per ottenere il massimo beneficio. E’ importante sottolineare che l’olfatto ha la capacità di attivare i ricordi senza passare attraverso la memoria cognitiva. Vale per i cani e vale per noi umani.

L’aromaterapia per i cani si differenzia e, se sì, come, dall’aromaterapia per gli umani?

L’Aromaterapia ad uso umano ha molte diverse applicazioni che includono tra gli altri il massaggio e la diffusione ambientale.

Con i cani e gli altri animali si lavora, come dicevo prima, per inalazione: si offrono al cane da annusare alcuni oli essenziali che riteniamo possano essere adatti al suo problema – offrendogli gli oli gli si fa una proposta – e si osserva la sua risposta. Nei cani non si usa applicare l’olio essenziale a meno che non sia egli stesso a richiederlo esplicitamente e comunque occorre sempre valutare caso per caso. Sconsigliamo caldamente anche la diffusione di profumi sia naturali che artificiali in locali chiusi dove vivono i cani perchè possono causare irritabilità, nausea e mal di testa.

Quando si usa l’Aromaterapia con i cani?

L’Aromaterapia si usa quando ci sono situazioni di

  • paura
  • traumi fisici e psichici
  • lutti
  • separazioni precoci dalla madre
  • aggressività
  • isolamento
  • apatia
  • difficoltà di comunicazione
  • ansia
  • vecchiaia
  • cambiamenti in generale

Spesso il percorso con l’educatore cinofilo non è sufficiente e, soprattutto, a causa delle emozioni negative il cane può non essere pronto a collaborare per cui è necessario prima riportarlo a uno stato di equilibrio interiore, che può voler dire lasciare andare il passato e le cose brutte che sono accadute e l’Aromaterapia aiuta in questo.

L’Aromaterapia è anche un modo per chiedere al cane qual è il suo problema e attendere la sua risposta ed è utile anche in caso di problemi fisici. Inoltre può essere usata per regalare un momento di puro rilassamento al nostro fedele amico.

Ci dici che l’Aromaterapia è un modo per chiedere al cane qual è il suo problema. Puoi farci un esempio di come si fa la domanda, come si ottiene la risposta e come la si capisce?

La domanda si pone proponendo una rosa di oli che sono adatti a intervenire sul problema per cui veniamo chiamati, la risposta sono le reazioni del cane, che possono essere evidenti (leccarsi le labbra, cercare di leccare la boccetta, uggiolare, manifestare tristezza, abbaiare, ringhiare, ecc) o davvero impercettibili, e devono quindi saper essere interpretate, motivo per cui è importante che l’Aromaterapeuta abbia competenze cinofile. Il cane può anche girarsi e andarsene.

Come si svolge una sessione di Aromaterapia con il cane?

La sessione di Aromaterapia si svolge preferibilmente a casa del cane in presenza dei suoi compagni umani. Si inizia con l’Aromaterapeuta che propone al cane alcuni olii o anche solo il tappo (il tappo si usa specialmente con i cuccioli) e lo si pone a 30 centimetri dal naso del cane, tenendolo in mano (alcuni cani lo rubano 🙂 ) partendo da un protocollo di apertura e se il cane lo annusa lo si lascia fare finché ne sente la necessità.

A seconda delle risposte che si ricevono dal cane si passa poi ad oli che sono più specificamente adatti al suo problema. La risposta di alcuni cani è girarsi ed andarsene, e può voler dire che non hanno bisogno di quell’olio o che non vogliono comunicare (è più comune che non vogliano comunicare i cani timidi o alla prima sessione) e quando accade si passa a proporre gli oli macerati o gli idrolati che possono essere proposti per via orale; eventualmente si possono usare anche altri rimedi che agiscono in maniera meno preponderante sulla sfera emotiva.

Il lavoro è ovviamente più facile se già si conoscono la storia e i problemi del cane ma spesso non si conoscono per cui ci si basa sui sintomi, si cerca di proporre oli che agiscono sui disturbi che manifesta il cane e poi sarà lui/lei che, concentrandosi sulla molecola aromatica o ignorandola, indica se la scelta fatta è corretta o no. Come dicevo prima, è fondamentale che l’operatore sappia cogliere i messaggi anche sottili(ssimi) che il cane manda per cui è importante che abbia conoscenze in ambito cinofilo.

Durante la sessione ci deve essere calma (non ci devono essere telefonini che squillano, ad esempio) e non ci deve essere fretta (non si può ad esempio guardare l’orologio ogni tot minuti per altri impegni) perché il cane ha bisogno di tempo per selezionare, inalare e processare la molecola aromatica e deve potersi soffermare e reagire come meglio crede

Quali benefici porta l’Aromaterapia?

Grazie all’azione sulla memoria inconscia la molecola può

  • alleviare l’ansia e lo stress
  • dissolvere tensioni nervose
  • allontanare gli effetti negativi provocati da esperienze pregresse negative
  • dare lucidità e chiarezza
  • riportare lo stato emozionale a una situazione di equilibrio.

In generale, l’Aromaterapia calma, dona equilibrio, aiuta a lasciar andare, apre alla comunicazione delle proprie emozioni, libera dal passato, aiuta ad affrontare le situazioni del presente.

L’Aromaterapia per i cani è una medicina o una terapia per la (ri)educazione o qualcosa di diverso ancora?

Non è una medicina nel senso convenzionale del termine, nonostante curi l’anima e anche il corpo, e non è nemmeno una terapia in senso stretto, è un metodo efficace, naturale e sicuro per riportare ad uno stato di equilibrio l’animo scombussolato del cane ma interviene anche per scoprire e aiutare a risolvere alcuni squilibri a livello fisico.

Come fa l’Aromaterapia a risolvere gli squilibri a livello fisico?

Un olio essenziale agisce sempre anche a livello fisico perché è stato creato con la parte medicinale della pianta. Sappiamo che le piante come il rosmarino, il basilico, la maggioranza, hanno tante proprietà a livello fisico, ad esempio. Quando la molecola aromatica viene inalata, essendo sottilissima, penetra nelle cellule e agisce dove, se c’è ovviamente, uno squilibrio. L’effetto dell’inalazione è più veloce rispetto all’assunzione orale che deve passare attraverso lo stomaco.

Sappiamo che i cani hanno un olfatto straordinario e che l’olfatto ha una posizione molto importante nel loro equilibrio e nel loro benessere. Si può dire che sono in qualche modo avvantaggiati nel trattamento con l’Aromaterapia?

E’ vero che l’olfatto è il canale di conoscenza principale del cane, infatti io dico che vivono in un modo di odori. Hanno fino a 300.000 recettori contro i nostri miseri 5.000. Credo che loro siano avvantaggiati perché hanno mantenuto una sapienza innata nel cercare i rimedi in natura e questo rende più facile ed efficace l’approccio con l’Aromaterapia e questo è possibile perché hanno con la natura un rapporto più puro e una connessione diretta che non sono mutati nonostante il loro contesto di vita sia notevolmente cambiato.

L’Aromaterapia per i cani è qualcosa che si fa una volta sola o è un percorso?

Non c’è una regola, dipende tutto dal tipo di problema del cane e dalle risposte che il cane da alle essenze. Alcuni cani ci mettono un po’ prima di aprirsi e liberare le loro emozioni negative per lasciarle andare, altri hanno bisogno di meno tempo. In ogni caso, se e quando è il momento di smettere lo dicono i cani, lo si capisce perché i progressi si fermano. Quando lo segnalano ovviamente si deve rispettare la loro decisione.

Sei un educatrice cinofila, cosa ti ha spinta verso l’Aromaterapia per i cani?

Il motivo per cui ho deciso di praticare l’Aromaterapia è perchè mi permette di dare ancora più supporto al benessere del cane. I miei docenti negli anni di formazione cinofila mi hanno sempre invitato a lasciar comunicare il cane e ad ascoltarlo ma a volte è davvero difficile e non perché i cani non siano chiari ma perché la nostra capacità di ascolto è influenzata dai nostri paradigmi e dai nostri pregiudizi per cui rischiamo di non riuscire a sentire quello che il cane comunica. Con l’Aromaterapia, invece, si ascolta veramente il cane: le sue reazioni sono inequivocabili, il cane ti dice qual è il suo problema e non c’è spazio per dubbi o interpretazioni fuorvianti.

Nel caso di cani traumatizzati, fuori controllo o emozionalmente chiusi non posso chiedere loro di collaborare direttamente e l’Aromaterapia può aiutarmi a capire il problema che hanno e aiutarli a ritrovare un equilibrio dentro se stessi, propedeutico al percorso che faremo insieme per migliorare la relazione tra loro e il compagno umano.

Una domanda pratica, è costoso fare l’aromaterapia al proprio cane?

Assolutamente no considerato il beneficio che le sessioni di Aromaterapia apportano alla sfera emozionale e fisica del cane.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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