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Cani: educazione e addestramento, il ruolo della dopamina e del cortisolo

Un interessante articolo sul sito del National Institute for Canine Ethics si occupa dell’educazione e dell’addestramento del cane da un punto di vista diverso dal solito: il ruolo che hanno la dopamina e il cortisolo.

La dopamina e il suo ruolo

La dopamina è un neurotrasmettitore del cervello (i neurotrasmettitori sono messaggeri chimici che trasportano segnali chimici – i messaggi – da un neurone (cellula nervosa) ad un’altra cellula, che può essere un altro neurone, una cellula muscolare o una ghiandola) (definizione della Cleveland Clinic).

La dopamina ha un ruolo centrale nel motivare gli animali, compresi i cani, a cercare gratificazioni e rinforza i comportamenti ad essi associati.

Quando i cani sono ricompensati per un comportamento, il loro cervello rilascia la dopamina, che rinforza il comportamento e rende più probabile che sia ripetuto.

E’ il motivo, chimico, per cui i metodi di educazione basati sulla comunicazione e sul rinforzo positivo sono tanto efficaci: spingono il cane a ripetere il comportamento desiderato per ottenere un riconoscimento [che può essere un gioco, carezze, complimenti, e anche il cibo (che pur essendo il più diffusamente usato in realtà è solo uno e non il migliore dei rinforzi)].

Il cortisolo e il suo ruolo

Il cortisolo è un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello ed è l’omone simbolo dello stress (definizione dell’Auxologico), è infatti rilasciato in risposta allo stress.

Alti livelli di cortisolo hanno effetti negativi sull’apprendimento e sul comportamento e causano danni fisici e psicologici al cane, tra cui problemi digestivi e ansia.

Una corretta gestione dei livelli di stress (inteso sia come stress positivo sia come distress, o stress negativo) è quindi molto importante per assicurare un ambiente di apprendimento sereno e salubre per il cane, e quindi anche per il suo benessere fisico e mentale.

Metodo di educazione, cortisolo e dopamina

A grandi linee i tipi di metodi che si usano con i cani sono quello basato sulla punizione positiva e quelli basati sulla comunicazione e il rinforzo e, come abbiamo visto prima, i metodi hanno un legame cruciale con la dopamina e il cortisolo.

I metodi basati sul rinforzo portano ad un rilascio della dopamina che, come abbiamo visto all’inizio, rinforza il comportamento e motiva il cane a cercare un riconoscimento.

I metodi basati sulla punizione stressano i cani e portano ad un rilascio di cortisolo che interferisce con l’apprendimento e il rinforzo, oltre a causare danni fisici e psicologici al cane.

In conclusione

Quando si considerano i metodi per educare ed addestrare i cani, comprendere il ruolo della dopamina e del cortisolo è fondamentale.

E’ un fatto chimico che metodi basati sul rinforzo e il riconoscimento portano ad un rilascio di dopamina, cosa che li rende efficaci per educare/addestrare i cani.

E’ egualmente un fatto chimico che metodi basati sulla coercizione e la punizione portano ad un rilascio eccessivo di cortisolo, che è deleterio per l’apprendimento.

E’ un fatto scientifico e chimico che usare metodi basati sul rinforzo e il riconoscimento del cane sono più efficaci per educare/addestrare i cani.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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