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Il benessere del cane

Il benessere psico-fisico del cane (alla fine, come per l’uomo) deriva da una alimentazione sana e corretta, e da una vita impegnata e ricca di soddisfazioni.

Oggi ci occupiamo di cosa vuol dire una ‘vita impegnata e ricca di soddisfazioni’ per i cani.

Nella loro vita con noi, il lavoro principale dei cani è sostanzialmente aspettare e dormire, attività alla fine delle quali viene dato loro il cibo.

Geneticamente però sono strutturati per una vita attiva e per risolvere problemi per cui molti dei nostri cani soffrono per un eccesso di energia non sfogata (dovuto alla mancanza di attività fisica adeguata) e di noia (dovuta alla mancanza di esercizio della capacità di risolvere problemi) ed entrambe sono alla base di tanti problemi comportamentali (devastazione in casa, ‘aggressività’ verso gli altri cani, rumorosità eccessiva, il farsi male da soli, i comportamenti compulsivi, etc.) di cui si lamentano i padroni.

Il nostro dovere come proprietari responsabili con in mente il benessere dei nostri quadrupedi è permettere loro di esprimere sè stessi. Il che vista la loro straordinaria dedizione agli umani non vuol dire avere pecore in giro per la casa, lepri da inseguire, uccelli da cacciare, laghi in cui tuffarsi, etc. ma semplicemente far sì che i possano esercitare il loro corpo e la loro mente.

Nonostante possa apparire uno sforzo impossibile, non solo è molto facile ma è un obiettivo che si può realizzare ovunque, anche nel più piccolo degli appartamenti.

L’esercizio della mente:

A. Con il cibo

1. Il primo facilissimo, anche ovvio se ci si pensa, modo in cui il cane può esercitare la sua mente è fargli cercare la pappa invece di fargliela trovare pronta nella ciotola. Il ‘difficilissimo’ compito dell’umano è nasconderla da qualche parte (che il cane può raggiungere ovviamente) e lasciare che il quadrupede si dia da fare per trovarla. Per il proprietario lo sforzo è nullo, per il cane è un lavoro di grande soddisfazione con un importante premio alla fine. Con il passare del tempo si possono aggiungere ostacoli che deve superare per raggiungerla, ad esempio nasconderla in un cesto che deve essere aperto, oppure dentro un armadietto di cui deve aprire le porte, oppure sotto un secchio che deve rovesciare, nasconderla in qualche angolo della casa dove non va mai etc. Quello che non va fatto è usare sempre lo stesso ‘nuovo’ posto perchè il cane dopo qualche volta impara che è lì e ci si ritrova punto a capo.

2. Nascondere la pappa dentro appositi giochi (ad esempio i Kong) per cui per prenderla il cane deve leccare, mordere, usare le zampe e il naso.

 B. Con gli esercizi di attivazione mentale

Ce ne sono tantissimi, uno più divertente dell’altro. Ne abbiamo descritti tanti che si possono fare con quello che si ha a casa e senza spendere un centesimo. Clicca qui per vederne alcuni.

C. Con il rosicchiamento

Dare al cane qualcosa da rosicchiare – rosicchiare impegna la mente, ha un effetto calmante, li diverte, li stimola. Ne abbiamo parlato più approfonditamente qui.

Rosicchiare o i giochi in cui si nasconde il cibo sono un buono strumento anche per alleviare le ore in cui rimangono da soli. Ne abbiamo parlato in modo più approfondito qui

L’esercizio del loro fisico:

A. Con le attività all’esterno

1. La passeggiata. Umano, cane e guinzaglio insieme nel modo giusto e la passeggiata è un viaggio sensoriale fantastico e appagante. Non ci vuole nulla se non un po’ di tempo e pazienza, si è fuori per il cane non per sè stessi. Basta semplicemente non avere fretta e lasciare che il cane si fermi, odori, studi quello che trova.

2. Il gioco vero e proprio: per la stragrande maggioranza dei cani, l’incarnazione del gioco è la palla. Per renderlo felice basta dedicare una mezzoretta al giorno in cui lo si porta in un posto tranquillo e si gioca con lui/lei a palla.

3. Gli amici: alcuni cani amano stare con i loro simili, per cui portarli in situazioni in cui possono interagire con altri cani li diverte e li appaga. Importante: Non tutti i cani amano stare con i loro simili, il loro benessere ovviamente richiede che non siano forzati a frequentarli, magari addirittura in spazi chiuse come le infami aree cani presenti in tante città.

Nel caso non si abbia tempo per portare fuori il cane e si abbia fatto comunque l’errore di prenderne uno, organizzarsi per avere un dog sitter serio e fidato che lo porti fuori, e gli faccia fare quello di cui ha bisogno

B. Con le attività in casa

I giochi:

il tira e molla, in commercio ci sono tante ‘cose’ (ad esempio in forma di corda) da usare per il tira e molla, ma il gioco si può anche facilmente costruire a casa. Basta prendere un pezzo di stoffa (ad esempio una vecchia copertina di pile), tagliarlo in tre striscie per il lungo, annodarle insieme da un lato, intrecciarle, e fare un altro nodo in fondo alla treccia. Il gioco è pronto!

– il nascondino: mentre lui è fermo, nascondersi da qualche parte in casa, poi chiamarlo (una sola volta), e aspettare che ci trovi. Quando arriva, premiarlo con snackino, feste e complimenti.

– nascondi il cibo: prendere qualcosa di squisito, farglielo odorare e mentre lui/lei è seduto che aspetta (se non lo fa da solo, farlo tenere da qualcuno), nasconderlo da qualche parte, poi dargli l’ok e farglielo cercare.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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