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Educazione del Cane: alcuni consigli utili

Una delle esigenze fondamentale dei Cani è l’educazione.

Cosa vuol dire educare il Cane

Rispetto all’educazione c’è un frantendimento serio, quando si pensa all’educazione si pensa sia ciò che serve per far sì che il Cane sia come lo vogliono gli umani, in realtà educare il Cane vuol dire insegnare le competenze di cui ha bisogno per vivere serenamente nell’ambiente in cui è inserito, nel rispetto della sua natura e della sua predisposizione naturale.

Una buona educazione ha alcune regole. Se ne occupa la Dottoressa Zazie Todd, psicologa esperta in comportamento animale.

La scelta del metodo giusto

La scelta del metodo che si adotta per educare il Cane è fondamentale e gli unici criteri validi per scegliere il metodo sono la validità scientifica e il rispetto per il Cane e il suo benessere.

Sono esclusi i metodi praticati da chi promette risultati miracolosi in breve tempo, garanzia e facilità di risultato, da chi solleva i proprietari dall’impegno di educare il Cane e dice che restituirà il cane ‘messo a posto’.

Gli unici metodi che si possono seguire sono quelli basati sul rinforzo positivo e la comunicazione. Sono gli unici che oltre ad essere etici e morali sono scientificamente provati essere realmente efficaci.

L’uso di metodi basati sulla forza, la punizione positiva e gli strumenti di coercizione è scientificamente provato causare gravi danni fisici, mentali e psicologici, spesso irreversibili, ai Cani e alla relazione umano-canina.

Insegnare non inibire

Con il rinforzo positivo e la comunicazione si insegna al Cane ciò che ci si aspetta da lui/lei, cosa va bene e cosa no. Quando il Cane ha un comportamento che non è apprezzato, gli si insegna l’alternativa che va bene.

Con la forza, la punizione positiva e gli strumenti coercitivi non si insegna nulla al Cane, si inibiscono i suoi comportamenti, il Cane non ha imparato nulla, può arrivare a non fare più nulla pur di non soffrire e non essere punito.

Il rinforzo positivo

Un po’ per comodità e un po’ perchè i Cani sembrano avere sempre fame, quando si pensa al rinforzo positivo si pensa al cibo.

In realtà il cibo è un rinforzo, uno dei tanti possibili. Rinforzo positivo è tutto ciò che conta per il Cane, dalle attenzioni e complimenti dei suoi umani ad un gioco speciale all’eventuale super squisitezza.

Il tempo e i giorni no

Anche i Cani, come gli umani, hanno i loro tempi in termini di tempo necessario per imparare e anche di durata delle sessioni di insegnamento non deve essere mai eccessiva – per i Cani, come per gli umani, smettere al momento giusto è molto importante; imparare deve essere un divertimento, non può e non deve essere stressante.

I Cani come gli umani hanno anche i giorni no, è bene riconoscerli e non insistere, sarebbe solo frustrante per gli umani e per il Cane. Aspettare un giorno o anche solo un momento migliore non costa nulla e porta grandi soddisfazioni.

Mettersi in discussione

Se il Cane sembra non imparare, non dargli la colpa, non accusarlo di essere stupido, testardo, pigro, disobbediente o altro; mettersi invece in discussione:

  • Le richieste sono chiare?
  • La comunicazione è coerente? Ricordarsi di tutte le comunicazioni inconsapevoli che mandiamo ai Cani
  • Le richiesta sono adatte all’età del Cane?
  • Le richiesta sono troppe?
  • Il rinforzo è di valore per il Cane?
  • Ci sono troppe distrazioni?
  • Il Cane è stanco?
  • etc. etc.

e cambiare, adattare, provare.

Le richieste devono essere adeguate

I cuccioli si stancano presto e hanno una curva dell’attenzione molto breve, le richieste che ricevono devono essere adeguate alla loro età.

Gli adolescenti sono ribelli, mettono alla prova gli umani, hanno difficoltà a concentrarsi, hanno tanti giorni no, in poche parole, sono come gli adolescenti umani. Ridere, non insistere, non sgridare, non urlare ma allo stesso non lasciar correre tutto è molto importante.

Il rispetto della natura del Cane

Abbiamo visto all’inizio che educare vuol dire insegnare al Cane le competenze necessarie per vivere serenamente nell’ambiente in cui è inserito, nel rispetto della sua natura e della sua predisposizione genetica ed individuale.

In sostanza ciò vuol dire che ci sono alcuni, chiamiamoli comandi anche se il termine non è proprio esatto, di base necessari per tutti (il richiamo è uno di quelli), poi le diverse situazioni hanno diverse esigenze.

La scelta del Cane giusto è fondamentale.

Quali sono le regole

Di fondo, ogni situazione di vita ha le sue regole e in ogni famiglia al membro quadrupede sono insegnate le regole della casa: ad esempio si può/non si può dormire sul letto, si sale/non si sale sul divano, etc.

La coerenza

Una cosa di cui i Cani hanno bisogno (come i figli umani, d’altronde) è la coerenza.

Sapere che le regole sono quelle permette al Cane di sapere come ci si aspetta che si comporti, da prevedibilità e sicurezza, e quindi serenità.

Sempre positivi

E’ tanto tanto importante essere sempre positivi, essere pazienti, sorridenti, saper ridere e ricordarsi che i Cani rispondono bene al positivo e male al negativo (c’è addirittura il contagio emotivo tra umani e cani).

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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