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Lo spazio di cui hanno veramente bisogno i cani

C’è chi dice prendo il cane piccolo perchè ho la casa piccola, chi dice non prendo il cane perchè non ho il giardino, e chi dice vorrei il cane ma non lo prendo perchè non ho uno spazio abbastanza grande.

Posto che è nettamente preferibile la decisione di non prendere un cane quando si ritiene non ci siano le condizioni per farlo piuttosto che prenderlo e farlo vivere male, la questione dello spazio è diversa da quella che spesso si pensa.

La introduciamo con una delle stupende vignette di Rupert Fawcett.

Diamine, Audrey! Di quanti collari ha bisogno una signora per una vacanza di due settimane?

Audrey parte in vacanza per due settimane e ha una valigia piena di collarini che porta giù dalle scale del loro appartamento.

Con l’eccezione di Audrey (che magari conferma la regola, chissà 🙂 ), la realtà dei cani è un po’ diversa.

Non hanno valigie, non hanno un guardaroba ingombrante, e non hanno mobili nè apparecchi elettronici, il che vuol dire anche che non hanno bisogno di spazio per tenere le loro cose.

La taglia! Parli di spazio, di valigie, di mobili e non citi la taglia del cane! Che idiozia. I cani grandi occupano più spazio dei cani piccoli e quindi hanno bisogno di più spazio.

Nì. Nel senso, è ovvio che un cane molto grande è più ingombrante di un cane molto piccolo, ma come lo è una persona più grossa rispetto a una più piccola o una poltrona più grande rispetto a una più piccola e comunque, anche posto questo, siamo sicuri che sia effettivamente così rilevante?

Faccio l’esempio di Eduard e Oban. Eduard più grande di Oban, non tantissimo ma comunque più grande, e tra i due Oban occupa molto più spazio di quanto Eduard ne abbia mai occupato. Eduard amava gli spazi piccoli e protetti (uno dei suoi posti preferiti era il dietro della Smart), Oban invece non ama essere stretto e cerca sempre spazi ampi.

Innegabile che tra un chihuahua e un alano ci sia una differenza importante ma sono i due estremi delle taglie, la stragrande maggioranza dei cani si concentra nel mezzo e se anche sono uno un po’ più grande e uno un po’ più piccolo, non c’è tanta differenza nello spazio che occupano, ad esempio, un barboncino o un labrador. Ancora di meno quando lo spazio che cercano è addosso ai loro umani.

Molti sostengono che i cani in generale e i cani grandi in particolare hanno bisogno di tanto spazio ‘per vivere’.

Ecco, no.

Non è la taglia a dettare il livello di energia di un cane – caso esemplare è quello dei bassotti o dei jack russell presi perchè pensati come soprammobili che sono invece indomiti e instancabili a differenza ad esempio dei terranova che sono mediamente lenti e pigri e per smuoverli bisogna spingerli.

Una casa grande non risolve il punto fondamentale dei cani, che devono condurre vite adeguate in cui le loro esigenze mentali, fisiche ed emotive sono rispettate e soddisfatte.

I cani hanno bisogno di camminare, odorare, giocare, studiare l’aria e il terreno, eventualmente relazionarsi con altri cani (eventualmente perchè ci sono quelli a cui piace e quelli che non apprezzano la compagnia dei loro simili e bisogna rispettare le loro preferenze), attivare e soddisfare il fisico e la mente ma non vuol dire che abbiano bisogno di vivere in spazi grandi, vuol dire che hanno bisogno di uno stile di vita adeguato alle loro esigenze e ai loro gusti. In questo, le buone uscite hanno un ruolo molto importante.

Tanti pensano di risolvere la questione dell’impegno derivato dalla gestione della creatura pelosa con un giardino. Ecco, no anche a questo.

I cani sono animali sociali per cui la solitudine è innaturale, da soli soffrono, sono anche curiosi e intelligenti, e per crescere sereni hanno bisogno di conoscere (positivamente) quanto più possibile del mondo. Essere costretti a una vita di fatto isolata, in cui tutto quello che vedono sono i confini di un giardino è una forma di maltrattamento.

Non è un caso che una delle prime sorprese di chi ha una casa con il giardino e prende il cane e scopre che ci va solo se e quando ci vanno gli umani.

Il livello della vicinanza cambia da cane a cane, può andare dal semplice stare nella stessa casa allo stare nella stessa stanza al collosissimo non siamo abbastanza vicine, stringiamoci ancora! quando è già appiccicato al suo umano, ma la realtà di fondo è la stessa per tutti, i cani vogliono, hanno bisogno, di stare con i loro umani.

In poche parole, i cani non se ne fanno niente di una casa grande nè di un giardino, – potrebbero anche vivere nel castello di Versailles ma non farebbe loro differenza.

Lo spazio di cui hanno veramente bisogno è il cuore dei loro umani e di vivere vite adeguate alle loro esigenze fisiche, mentali ed emotive.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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