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Il cane anziano

Sotto tanti punti di vista la terza età dei cani è paragonabile a quella degli umani: le forze non sono più quelle di un tempo, cambia il fisico, cambia la mente, cambiano le esigenze e come per gli anziani umani che facilmente vengono relegati ad una vita da spettatori in cui progressivamente si spengono, anche i cani anziani corrono il rischio di essere privati della possibilità di divertirsi, di soddisfarsi, di mostrare quello che sanno fare.

I motivi che spingono i proprietari a relegare gli anziani sono diversi, in alcuni casi desiderio di protezione – visto che il cane è anziano si ha paura di esporlo a qualsiasi forma di sforzo – in altri, disinteresse – è vecchio, non vale la pena – in altri ancora, rassegnazione – è anziano, ormai ha dato il suo.

In realtà esattamente come gli umani anziani, anche i cani anziani beneficiano di una vita attiva sia dal punto di vista fisico sia mentale, ovviamente ognuno nei modi, nei tempi e nell’intensità compatibili con la propria forma, e soffrono se lasciati senza stimoli (ne abbiamo parlato sotto altri punti di vista, anche qui e qui).

Uno dei credo più diffusi è che il declino cognitivo nei cani sia tale per cui da una certà età in poi non imparano e non ricordano più niente.

Ma non è vero.

Stanley Coren riporta alcune ricerche che hanno studiato la capacità di apprendimento di cani di diverse età e da cui sono emerse alcune scoperte veramente interessanti:

#a. I cani anziani mantengono la capacità di imparare cose nuove. La differenza rispetto ai più giovani è che per imparare mettono un po’ più di tempo.

#b. I cani anziani hanno capacità di ragionamento logico superiore rispetto ai giovani. Sono più bravi a risolvere problemi. 

#c. Non ci sono differenze di memoria tra cani anziani e cani giovani

Riassumendo, si possono insegnare cose nuove a cani anziani, ci vorrà solo un po’ più di tempo rispetto a cani giovani, ma una volta che le hanno imparate se le ricordano. 

Non ci sono più scuse per chi non si dedica ad offrire stimoli e divertimento al proprio compagno a quattrozampe, anche di una certa età.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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