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Il bello dei cani è che sono animali

Tramite selezione naturale i cani si sono legati sempre più strettamente all’uomo tanto e il loro status nel mondo umano in cui abitano è cresciuto tanto che sono passati dall’essere strumenti perchè utili (per la caccia, per le pecore, etc.) all’essere parte della famiglia, addirittura come figli.

Nel binomio cane-umano è molto cambiato il nostro modo di vedere e vivere i cani mentre loro, pur essendo molto umanizzati, hanno mantenuto le [su_highlight]loro caratteristiche animali.[/su_highlight]

Il risultato è che [su_highlight]i cani si trovano in una posizione molto difficile nel mondo perchè sono animali mentre spesso gli umani che li dominano non li considerano più animali e hanno nei loro confronti aspettative incompatibili con la loro natura[/su_highlight]

Questo avviene perchè troppo spesso i cani sono presi per motivi che vanno dal desiderio di avere qualcuno da amare al semplice fattore estetico e non per quello fondamentale di[su_highlight] voler condividere la vita con un animale.[/su_highlight]

[su_highlight]Perchè è importante?[/su_highlight]

Perchè prendere un cane per [su_highlight]motivi sbagliati[/su_highlight] porta ad avere aspettative e comportamenti errati nei loro confronti e quindi, a causare problemi e malessere nei cani e in chi vive con loro.

E’ nella natura del cane mordicchiare le cose, rotolarsi nelle schifezze, spelare, fare buche, abbaiare, ululare, ringhiare, sbavare, difendere le proprie cose (giochi e cibo ad esempio), difendere i propri spazi ed è nel carattere e nella personalità di ciascun cane avere simpatie, antipatie, gusti, fisime, etc. E come abbiamo visto più volte, i cani hanno anche un ‘codice’ universale di comportamento condiviso tra tutti che ne regola le interazioni e che soffre delle interferenze degli umani che non lo conoscono.

Rotolarsi nelle schifezze, una vera goduria

Amare veramente un cane quindi vuol dire anche amarne e rispettarne i comportamenti naturali.

[su_highlight]Questo non non vuol dire lasciargli fare quello che vuole, il che sarebbe la famosa ricetta per il disastro, ma educarlo, fare lo sforzo di vedere la vita dal suo punto di vista e metterlo nelle condizioni di vivere nel modo migliore possibile.[/su_highlight]

Così facendo si ottiene il duplice ottimo risultato di [su_highlight]avere un cane sereno ed una relazione felice ed arricchente[/su_highlight].

Praticamente cosa può voler dire? Facciamo alcuni esempi:

#a. Se il cane ama fare le buche, lasciarlo fare – fare buche per loro è una bellissima esperienza esplorativa – trovando un compromesso sul dove farle;

#b. Se il cane non apprezza la vicinanza degli altri cani, è importante per il suo benessere riconoscerlo, accettarlo e non imporgliela;

#c. I cani possono essere protettivi delle loro cose, è normale. Fa parte del riconoscere la sua natura animale accettare come normale che reagisca se un altro cane gli ruba una sua cosa. Se si vuole evitare di trovarsi in difficoltà con altri proproetari, bisogna evitare di metterlo in condizione di dover difendere le sue proprietà;

#d. Ricordarsi che esiste la maleducazione canina (intesa come violazione delle regole di comportamento di cui abbiamo parlato sopra) e accettare che il proprio cane potrebbe essere caninamente maleducato e che se gli altri lo riprendono come fanno i cani non solo è normale, ma gli fanno anche bene perchè gli insegnano come ci si comporta

#e. I cani non sono peluche, amano e hanno bisogno di essere fisicamente e mentalmente impegnati. [su_highlight]Amarli e rispettarli vuol dire permettere loro di essere stessi e di esprimersi.[/su_highlight]

amare i cani vuol dire anche permettere loro di esprimersi ed essere sè stessi

Detto tutto questo, riteniamo fondamentale una conclusione: [su_highlight]per poter rispettare il proprio cane bisogna conoscerlo, per conoscerlo serve capirsi e per capirsi serve saper comunicare.[/su_highlight]

Visto che loro sono animali che comunicano in modo diverso da noi, e che non esistono regole valide per tutti visto che ogni cane è unico, non è sempre semplice interpretarli per cui può essere di grande aiuto rivolgersi ad un educatore cinofilo professionista serio e preparato che aiuterà a porre le basi per quella che sarà [su_highlight]Una grande e meravigliosa storia d’amore ancora più speciale perchè tra due specie diverse[/su_highlight].

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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