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La diversa personalità dei proprietari di cani e di gatti

Ci sono tanti test che aiutano a capire la propria personalità e le domande che contengono sono varie e numerose.

Il sempre interessantissimo Stanley Coren aggiunge un elemento nuovo.

Spiega che avere il cane o il gatto è associato ad alcuni importanti aspetti della nostra personalità e che i proprietari di cane e i proprietari di gatto hanno personalità diverse. Chi ha sia cani che gatti ha una personalità più simile a chi ha solo cani.

Approfondiamo.

Per una volta cerchiamo di essere brevi e partiamo dalle conclusioni: gli studiosi hanno scoperto che i proprietari di cane tendono ad essere più socievoli, interattivi e disponibili verso l’esterno mentre i padroni di gatto sono generamente più introversi, autoreferenziali e meno socievoli.

In generale i cani sono più amati dei gatti, più persone amano molto i cani di quanti amino molto i gatti e significativa è la percentuale di persone che ama ‘in esclusiva’ la sua specie mentre non apprezza per niente l’altra.

I cani sono animali sociali che hanno, a diversa intensità (il quanto dipende molto dalla razza e dal singolo cane come abbiamo visto più volte), bisogno della vicinanza del loro umano senza il quale si sentono persi.  I cani, ognuno a suo modo, cercano il contatto con l’umano e lo spingono ad interagire – ricerca di carezze, invito al gioco, etc. – mentre i gatti sono tendenzialmente animali solitari ed individualisti.

Già al primo livello, quindi, di scelta se avere un compagno cane o un compagno gatto, pesa la propria personalità. Cerco qualcuno che non potrà vivere senza di me, che mi cercherà quando avrà voglia di giocare, e che potrebbe seguirmi ovunque, anche in bagno, pur di non stare lontano da me o preferisco un coinquilino del mondo animale che se la cava da solo in quasi tutto e mi cerca solo quando ha fame? Gli studi ci dicono che uno prende un compagno a quattrozampe più affine al proprio carattere.

Le ricerche hanno mostrato che i proprietari di cane sono generalmente più ben disposti dei proprietari di gatti e più scrupolosi – dove con questo termine gli scienziati intendono la tendenza ad imporsi autodisciplina, a lavorare per ottenere risultati e a completare gli obiettivi che si sono imposti. La scrupolosità è associata alla tendenza a pianificare piuttosto che all’estemporaneità. I proprietari di cane sono emersi generalmente anche più tradizionalisti e conformisti dei proprietari di gatto. Questi ultimi invece sono tendenzialmente più freddi, distaccati e nervosi dei proprietari di cane ma anche più interessati all’avventura, ed in generale più creativi e curiosi.

I proprietari di cane è più probabile che abbiano un marito/moglie/compagno/compagno e anche figli rispetto ai proprietari di gatti, che sono generalmente single.

L’amore per i cani pare anche che si tramandi di generazione in generazione, con un’alta percentuale di persone cresciute in una famiglia con cani che sceglie di averne.

Un ultimo dato molto interessante emerge da queste ricerche: la quasi totalità di proprietari di cane ha dichiarato che accoglierebbe in casa un gatto se glielo regalassero, mentre la quasi totalità di proprietari di gatto ha dichiarato che NON accetterebbe un cane, cucciolo o adulto, anche se glielo donassero.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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