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Come far conoscere i cani

Due delle certezze più comuni (e sbagliate) sui cani sono che si piacciono tutti tra di loro e che quando si vedono hanno sempre voglia di conoscersi.

Abbiamo visto ormai tante volte che i cani sono tutti diversi tra di loro, hanno i loro gusti, le loro simpatia e le loro antipatie, e che non tutti i cani si piacciono e non tutti amano la vicinanza e la compagnia dei loro simili per cui non solo gli incontri e le conoscenze non devono essere forzati ma quando avvengono devono essere gestiti con cura e attenzione.

Visto che il primo incontro generalmente influenza quelli futuri, impostarlo bene è molto importante. Che i primi incontri vadano bene ovviamente non garantisce che non ci saranno problemi più avanti, ma è certamente meglio che partire con la zampa sbagliata (versione canina del famoso detto partire con il piede sbagliato 🙂 )

L’educatrice cinofila americana Karen B. London spiega che è importante tenere sempre a mente che ogni incontro tra cani è rischioso e che non esiste un modello di incontro standard di successo applicabile a tutti i cani e a tutte le situazioni ma detto questo, indica alcune regole generali che se seguite aiutano a far sì che le cose vadano il più serenamente possibile.

Eccole:

– Essere calmi: I cani percepiscono e reagiscono allo stato emotivo e ai comportamenti degli umani. La premessa essenziale di un incontro sereno tra cani quindi è che i presenti a due zampe siano tranquilli, respirino normalmente e abbiano una postura rilassata. In altre parole, gli umani devono trasmettere vibrazioni positive e non negative ai loro quadrupedi.

– Il luogo dell’incontro: Il luogo dell’incontro è molto importante e deve essere scelto con attenzione. Preferire un territorio neutro per entrambi i cani (così da ridurre il rischio che uno percepisca l’altro come invasore), e all’esterno piuttosto che all’interno. Uno dei motivi per la scelta dell’esterno è che quando si vedono, i cani spesso fanno pipì e si allontanano, (particolarmente quelli stressati dalla situazione) e lo studio della pipì permette una prima conoscenza senza vicinanza. Gli spazi al chiuso dove non è possibile fare pipì limitano le opzioni su come conoscersi.

– Fare incontri uno ad uno: Per i cani che hanno problemi in situazioni sociali, incontrare più cani contemporaneamente può essere insostenibile e potrebbero reagire anche molto male. Per rendere l’esperienza di incontro più tollerabile è quindi bene organizzare incontri singoli (un cane con un cane).

– Lasciare ai cani un buono spazio vitale: Non sovrastare i cani, non stare troppo vicini, non schiacciarli. Quando si teme che possa succedere qualcosa viene spontaneo stare vicini per poter intervenire più rapidamente ma la vicinanza troppo prossima dell’umano facilmente aumenta la tensione e l’eccitazione nei cani e facilmente influisce negativamente sugli incontri canini. Se e quando si nota tensione la cosa da fare è richiamare il cane in modo sereno ma deciso e battendo le mani, allontanarsi.

– Il guinzaglio: Se le condizioni lo permettono – area sicura, cani che non hanno mai mostrato problemi di comportamento con altri cani – è possibile pensare di togliere la presa lasciando il guinzaglio attaccato al cane dando così alle creature la possibilità di interagire in modo più naturale mantendo allo stesso tempo la possibilità di agguantarle con relativa facilità. Nel caso si preferisca mantenere la presa del guinzaglio, fare attenzione a tenerlo morbido così da non trasmettere tensione al cane.

– Non portare cibo nè giochi: Alcuni cani possono avere reazioni possessive nei confronti del cibo e/o dei giochi; la loro presenza ad un incontro può quindi influenzarlo negativamente.

– Controllare la durata dell’incontro: L’ideale è far durare l’incontro pochi minuti. La brevità evita che l’agitazione (in questo caso, nel termine comprendiamo anche stress, stanchezza, fastidio) dovuta all’incontro raggiunga livelli tali da generare reazioni (negative). La London specifica che più incontri brevi sono da favorire e più facilmente sfociano in una conoscenza serena.

Ridurre la novità: Le novità eccitano, un cane sconosciuto da incontrare è una novità e un cane eccitato è probabile che non si comporti al suo meglio. Un modo efficace per tenere sotto controllo questa variabile negativa di un incontro tra cani che non si conoscono è abituarli a vedersi e abituarli al rispettivo odore. Farlo è facile: camminare nella stessa area (senza avvicinarsi) così che sentano l’odore e si vedano da lontano, camminare ad una certa distanza verso la stessa direzione, e lasciare che studino le pipì lasciate dell’altro cane.

– No alle costrizioni: Evitare di far incontrare i cani attraverso cancelli e barriere e vicino ad angoli, pareti, etc. perchè sono strumenti che tendono a generare ansia e un cane ansioso è facile che non si comporti al suo meglio. In uno spiazzo ad esempio, incontrarsi al centro non ai lati.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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