I Cani, come gli umani, sono sensibili ai cambi di stagione, ognuna della quali con le sue caratteristiche porta cambiamenti fisiologici e comportamentali alcuni dei quali, vitali per la sopravvivenza o per il funzionamento hanno subito pressioni evolutive molto forti per rimanere stabili e sono rimasti relativamente immutati nel corso della evoluzione.
L’autunno viene con aria più fresca, giornate più brevi, sole meno intenso, alberi che si spogliano, umidità più fredda e come per la primavera, il sistema neuroendocrino degli animali si adegua alla stagione che cambia, particolarmente per quanto riguarda l’esposizione al sole, in quello che si chiama fotoperiodo.
In autunno, le giornate più corte iniziano a generare un aumento nella produzione di melatonina che influenza diversi ritmi biologici tra cui i cicli del sonno e prepara gli animali per i mesi invernali che arriveranno, spesso inducendo comportamenti mirati alla conservazione di energia.
Non è quindi casuale che un cambiamento che si nota in autunno riguarda il ciclo del sonno: i Cani tendono a dormire di più nel mesi autunnali e secondo alcune interpretazioni è un comportamento che riflette un istinto evolutivo.
Un altro fenomeno dell’autunno è l’aumento di perdita di pelo da parte dei Cani, la muta del pelo estivo è essenziale per serve per far spazio e far crescere il pelo invernale, che protegge dal freddo che arriverà.
Oltre ad influenzare l’apparenza fisica dei Cani, l’autunno porta cambiamenti nel comportamento:
l’abbassamento delle temperature è rinvigorente (specialmente per gli individui con il pelo lungo e/o spesso) e può quindi essere associato a maggiore energia e ad un aumento nei livelli di attività, ed anche questo è interessante perché per molti il fresco dell’autunno è preferibile al rigore dell’inverno.
Per i Cani che soffrono di disturbi di salute, ad esempio artrosi/artrite e allergie, l’autunno può essere motivo di acutizzazione della loro condizione.
Un altro elemento che può influire sul comportamento dei Cani è il comportamento degli altri animali – ad esempio gli scoiattoli – che cambia anche esso come effetto del cambio di stagione.
L’autunno è una stagione ricca di odori – foglie in decomposizione, terreno umido, spore dei funghi, giusto per dirne alcune, sono tra gli elementi che rendono la stagione un festino olfattivo per i Cani e il loro fenomale olfatto e in modo molto simile a ciò che accade in primavera, le attrazioni olfattive, che in alcuni casi sono distrazioni, sono incalcolabili. In poche parole, l’autunno è molto stimolante per i Cani da un punto di vista olfattivo motivo per cui possono essere particolarmente attivi nella esplorazione dell’ambiente e degli odori.
In autunno aumenta anche l’interesse per il cibo, anche questo un istinto legato alla sopravvivenza di accumulare riserve di energia prima della scarsità dei mesi invernali. I Cani domestici contemporanei non hanno bisogno di prepararsi alla scarsità di cibo nello stesso modo in cui lo facevano i loro avi selvatici ma l’impulso di mangiare di più è rimasto.
Fonte: Boo Blackhurst, CDBC