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Perchè il viso degli umani è importante per i cani

Il valore dello sguardo

Nella relazione con il cane lo sguardo ha un ruolo fondamentale. I motivi sono diversi; alcuni molto significativi sono:

  • Il legame che si sviluppa tra il cane e la sua proprietaria è mediato dall’ossitocina; il fenomeno è lo stesso che si riscontra tra la mamma umana e i suoi figli neonati.
  • Lo scambio di sguardi tra il cane e la sua proprietaria porta ad un alzamento dei livelli di ossitocina in entrambi.
  • I cani hanno, come i bambini, il social referencing, il riferimento sociale, quel processo per cui usano il caregiver come referente emotivo in situazioni ambigue e usano le sue espressioni per decidere come comportarsi nei confronti di persone, offetti e situazioni.
  • I cani cercano lo sguardo dei loro umani per avere informazioni, sicurezza, indicazioni, conferma, conforto.

Fonte di informazioni

Una delle caratteristiche dei cani è la straordinaria capacità di leggere e interpretare le espressioni umane. Vedendo il viso degli umani capiscono come si sentono (sono tristi, contenti, preoccupati, stressati, ansiosi, etc.) e cosa pensano delle situazioni in cui si trovano (ad esempio, sono positive/negative) e non solo ne sono contagiati (è scientificamente provato che esiste il contagio emotivo tra gli umani e i cani) ma anche adeguano il loro comportamento.

In altre parole, il viso degli umani e ciò che esprime è una fonte molto importante di informazioni per il cane; informazioni che usa per capire come sono le situazioni in cui si trova e per decidere come affrontarle (e quindi come comportarsi).

Il paradigma del volto immobile

Stanley Coren spiega che quando gli umani comunicano, il viso subisce diversi cambi di espressione che aiutano a chiarire quali sono i sentimenti e le emozioni che le persone hanno durante l’interazione. Un viso che resta passivo (detto il volto-immobile o still face) durante una interazione è considerato una violazione delle normali regole di comunicazione e l’individuo che lo subisce può interpretarlo come un rifiuto personale ed essere pervaso dall’insorgenza di emozioni negative.

L’effetto volto-immobile (still face) è stato ampiamente studiato nei bambini, è uno degli esperimenti più celebri nel campo della psicologia evolutiva. Viene usato per verificare cosa accade nei bambini quando la mamma smette di interagire con loro ed è stato osservato, tra le altre cose, che c’è una riduzione dei comportamenti di affiliazione e l’aumento dello stress.

In generale ai bambini il volto immobile non piace. Di fronte ad un volto immobile rompono il contatto visivo, smettono di sorridere e mostrano una ampia serie di segni emotivi negativi. Oltre ai fattori comportamentali ci sono anche fattori fiosiologici: aumento del battito cardiaco e un aumento dei livelli degli ormoni legati allo stress.

I cani sono molto simili ai bambini

Abbiamo visto in più occasioni che i cani sono molto simili ai bambini. Ad esempio, i cani, come i bambini, formano un legame molto forte con i loro caregiver, le interazioni sociali interspecifiche rafforzano tale legame e si ritiene che la mente dei cani sia più o meno equivalente a quella dei bambini di 2-3 anni.

Un gruppo di studiosi ha quindi voluto analizzare se anche nei cani esiste l’effetto still-face e i risultati della ricerca sono stati pubblicati di recente sulla rivista Learning & Behavior.

La statua: anche no

Durante lo studio è stato osservato che trovarsi di fronte ad un viso umano passivo ha un effetto immediato e significativo sul comportamento dei cani, molto simile a quello che avviene nei bambini.

In altre parole, anche i cani, come i bambini, hanno una risposta chiaramente negativa al volto immobile.

Durante lo studio, di fronte al volto immobile i cani si sono allontanati dai loro umani e hanno ridotto la loro vicinanza del 25%; c’è stata una riduzione dei 2/3 del tempo passato in contatto fisico con gli umani e sono raddoppiati i segnali di stress, con un aumento di quasi il 100% di comportamenti di attenzione (dare la zampa, grattare il proprietario, toccarlo con la testa, abbaiare) nel tentativo di ottenere qualche risposta positiva.

Conclusione

Il viso degli umani è importantissimo per i cani e così lo scambio di sguardi. E’ quindi particolarmente importante prestare attenzione al cane, alle sue richeiste di contatto visivo e non, e rispondere prpontamente e attentamente ai suoi sguardi. Non farlo causa problemi anche molto seri, al cane, e quindi ai suoi comportamenti, e alla relazione umano-canina.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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