Home Vita con il Cane I cani pensano in immagini?

I cani pensano in immagini?

I cani pensano e sognano e hanno anche immaginazione e aspettativa, oltre che memoria.

Ma come pensano, sognano e immaginano i cani?

La mia curiosità si è svegliata leggendo una intervista di The Bark alla super Alexandra Horowitz in cui la intervistatrice le chiede se i cani pensano in immagini.

La sua risposta è molto interessante.

Il punto di differenza indicato tra la memoria – e quindi, possibilmente, anche la cognizione – tra i cani e gli umani è il linguaggio, che gli umani hanno e i cani non hanno.

La Horowitz dice che l’idea comune è che mentre degli umani si sa che possono pensare sia in linguaggio (più complesso) sia in immagini (più semplice), non sappiamo come il processo funziona per gli animali non umani per cui, dice, non possiamo escludere che i cani pensino in immagini ma non è scontato e facciamo un cattivo servizio ai nostri compagni quadrupedi se assumiamo che, visto che non usano il nostro linguaggio, il loro modo di pensare sia più semplice.

E con questo lancia un interessantissimo spunto.

Il senso principale dei cani non è la vista, come è per gli umani, ma è l’olfatto.

Se, quindi, i cani pensassero e immaginassero a odori?

Non è così assurda l’ipotesi.

La Horowitz ha aperto una nuova strada sulla comprensione dei cani quando ha mostrato che usare uno specchio per misurare la capacità dei cani di riconoscersi non è necessariamente il modo corretto, considerato che la vista non è il loro senso principale.

A noi viene spontaneo usare lo specchio come strumento di valutazione perchè gli umani per riconoscersi usano la vista, ma è giusto usarla anche per i cani quando per loro l’olfatto è molto più importante della vista?

La risposta che ha dato è no e con questo ha introdotto il concetto di specchio olfattivo – ossia valutare la capacità di riconoscersi dei cani adottando uno strumento che usa l’olfatto e non la vista.

Appare più che ragionevole seguire lo stesso criterio per considerare il modo in cui i cani immaginano e pensano per cui, sempre restando la possibilità che lo facciano in immagini, potrebbero farlo a odori, o magari sia a odori sia in immagini.

Condividi

Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

Back to top
error: Content is protected !!