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17 perchè dei cani

Alcuni principi di educazione cinofila utili da conoscere. Sono in ordine casuale.

#1. Perchè non basta farli giocare con la pallina

A differenza di quello che si pensa comunemente non basta far giocare i cani con la pallina per farli stare bene. I motivi sono diversi. Ne elenchiamo tre: #a. lanciare, riprendere e riportare la palla è poco per i cani – i cani possono e devono fare molto di più sia mentalmente sia fisicamente. #b. Il gioco meccanico di lancio e riporto della palla non stimola e non impegna adeguatamente le loro capacità mentali e fisiche; #c. Basta pochissimo perchè la palla diventi un’ossessione e come ogni ossessione (per gli umani è esattamente lo stesso) fa male e annulla le capacità mentali.

Tutto questo non vuol dire che non si debba giocare con la pallina, vuol dire che il gioco con la pallina deve essere condotto in modo tale da essere correttamente stimolante per il cane, e quindi oltre al semplice lancio, nascondere per farla cercare, lanciarla in modo che non possa essere presa, etc. etc.

#2. Perchè non si devono lasciare i cani da soli

Lasciare i cani da soli a lungo è una forma di maltrattamento. I cani sono animali sociali e per loro rimanere da soli non è naturale. Stare da soli per ore è una sofferenza, fonte di stress e di malessere, un essere vivi senza vivere.

#3. Perchè bisogna confortarli quando hanno paura

Uno dei più clamorosi falsi miti sui cani è che non bisogna confortarli quando hanno paura perchè se no si rinforza il loro comportamento. NO.

I cani hanno bisogno di sentire la vicinanza e il sostegno dei loro umani e la certezza di quel supporto da loro la serenità e la necessarie forza per affrontare le situazioni della vita. Ogni tipo di situazione, dal difendersi da un altro cane che li aggredisce all’attraversare un pavimento che li spaventa, dal sopportare la visita dal veterinaio al sopravvivere ai temporali.

Non consolare un cane che ha paura o è preoccupato vuol dire lasciarlo solo ad affrontare la vita ed è sbagliato.

#4. Perchè i cani hanno bisogno di lavorare

I cani hanno senso di sè e delle proprie capacità, hanno bisogno di sentirsi realizzati e di sapere che sono bravi a fare qualcosa. I cani sono anche grandi lavoratori, sono intelligenti e sono curiosi e hanno bisogno di essere stimolati sia fisicamente sia mentalmente.

Lavorare serve ai cani a sviluppare senso di sè, a prendere consapevolezza delle proprie capacità (‘sono bravo, so fare questa cosa e anche questa’), serve anche a sentirsi realizzati e serve a stimolarli. Grazie alla straordinaria disponibilità dei cani, lavorare vuol dire tante cose (oltre il lavoro vero e proprio, tipo la protezione civile o l’assistenza ai non vedenti), ad es cercare un oggetto nascosto in un prato, cercare persone nascoste in casa, cercare, trovare e recuperare un oggetto nascosto tra i rami di un albero, risolvere problemi (i famosi esercizi di attivazione mentale), etc. etc.

#5. Perchè i cani devono avere competenze

I cani che hanno competenze sono consapevoli di sè stessi e delle proprie capacità, sono sicuri di sè, sanno affrontare le situazioni e sono sereni.

I cani che non hanno competenze sono insicuri, paurosi, non hanno senso di sè, non sanno affrontare le situazioni, per loro è tutto difficile, e tutto è un problema. Si stressano anche per situazioni normalissime, il loro malessere e il loro senso di inadeguatezza si manifestano in problemi comportamentali anche molto seri (di cui l’aggressività è un classico).

Le competenze che i cani devono avere sono tante, alcune che possiamo definire ‘di base’, come ad esempio saper gestire gli incontri con gli altri cani e saper stare a casa da soli alcune (poche) ore, e altre più specifiche relative alla vita che il cane  deve fare, e quindi ad esempio saper stare in posti affollati o saper stare in barca a vela.

Avere ed acquisire competenze permette ai cani di essere consapevoli di sè e delle proprie capacità e da loro gli stumenti necessari per affrontare la vita. E’ quindi importantissimo.

L’importanza delle competenze dei cani è tale che è fortemente suggeribile rivolgersi ad un educatore cinofilo professionista serio e preparato.

#6. Perchè bisogna evitare le risse

Una cosa certa delle risse tra cani è che sono molto difficili da gestire.

I rischi compresi nelle risse tra cani sono tali per cui gli educatori cinofili concordano che il modo migliore di gestirle è evitarle. 

#7. Perchè non bisogna farli stare a tutti i costi con gli altri cani

Non è vero che i cani si piacciono tutti tra di loro, non è vero che vogliano sempre fare conoscenza e non è vero che vogliono sempre stare insieme. I cani sono come gli umani, alcuni super socievoli, altri timidi, altri riservati, e ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze anche in fatto di compagnia. Per i cani è molto meglio una lunga e serena camminata con il proprio umano e magari uno o due amici quadrupedi che essere costretti con altri cani dentro un’area cani.

Da notare che il disagio da vicinanza non necessariamente si manifesta in modo clamoroso (ringhi, abbai, aggressioni, etc.). I segnali che il cane invia possono essere molto sottili ed è responsabilità (una delle tantissime) dei proprietari riconoscere le comunicazioni del proprio cane e farlo vivere in modo rispettoso della sua natura.

#8. Perchè con i cani i metodi coercitivi non funzionano

I comportamenti dei cani sono sintomo di stati d’animo mentre i metodi coercitivi si basano sull’assunto sbagliato che siano segno di dominanza del cane (vd anche il punto #16. che segue).

I metodi coercitivi reprimono i comportamenti senza lavorare sulle cause e non insegnano comportamenti alternativi. I metodi coercitivi aggiungono anche stress, paura e preoccupazione a stati d’animo già alterati. Un cane strattonato, strozzato, punito, abusato oltre a non sapere cosa deve fare, sente di doversi difendere e può esplodere in qualsiasi momento nei confronti di chiunque.

Il metodo gentile lavora sulle cause dei comportamenti, educa, rieduca, reindirizza, rispetta e la sua efficacia, scientificamente provata (a differenza dei metodi coercitivi) si basa sulla natura e sull’etologia dei cani.

#9. Perchè c’è ancora chi sostiene metodi e strumenti coercitivi

Il motivo vero è fondamentalmente uno: abusare di un essere indifeso è facile e non richiede talento.

Il motivo millantato è che i metodi coercitivi funzionano. In realtà il successo è solo apparente e la sua durata a rischio costante visto che non è stato curato il problema ma solo repressi i sintomi.

#10. Perchè i cani non devono essere tosati quando fa caldo

Il motivo numero 1 per cui non bisogna tosare i cani quando fa caldo è che il pelo è protettivo e isolante e tosandoli si privano i cani del loro elemento naturale di protezione e li si espone ai pericoli del caldo e del sole.

Tosare non protegge dal caldo, aumenta i rischi e pericoli per il cane (per come proteggere il cane dal caldo, cliccare qui.)

#11. Perchè bisogna essere molto attenti quando si prende un cane

I cani per essere pronti alla vita con gli umani devono aver passato i primi due mesi di vita con la mamma e i fratellini e devono essere stati adeguatamente socializzati.  Cani strappati dalla mamma troppo presto, cani non socializzati, cani traumatizzati sono cani problematici e vivere con un cane problematico è veramente difficile, spesso tanto da essere impossibile.

#12. Cosa vuol dire cane giusto e perchè bisogna scegliere il cane giusto

I cani hanno le loro caratteristiche genetiche, il loro carattere e la loro personalità, non tutti i cani sono adatti a tutti gli umani e tutti gli stili di vita e non tutti gli umani sono adatti a tutti i cani.

Un cane adatto alle persone e alla vita in cui è inserito sta bene, è sereno e la convivenza con gli umani è felice. Un cane inadatto agli umani che lo hanno preso e inadatto alla vita che gli fanno vivere sta male, soffre e molto facilmente il suo malessere si esprime in problemi comportamentali che rendono la convivenza difficile, a volte impossibile.

Scegliere il cane giusto, adatto a sè e al proprio stile di vita è un atto di responsabilità – la premessa necessaria di una buona vita per il cane e con il cane.

#13. Perchè è ok far dormire i cani sul letto

I cani dormono sul letto perchè lo trovano comodo, non perchè vogliono dominare gli umani. Far dormire il cane sul letto non è diseducativo, non è un cedere le armi, non è un lasciare che il cane comandi, è semplicemente una scelta. Se fa piacere si fa, se non fa piacere non si fa. Una eccezione sono le situazioni con cani problematici, ad esempio difensivi del letto.

#14. Perchè non bisogna strattonarli quando tirano al guinzaglio

Quattro motivi principali: a. Strattonare fa male al cane; b. Strattonare non insegna nulla; c. Strattonare e tirare porta il cane a tira ancora di più; d. Strattonare segnala stress che innervosisce il cane e lo mette in allerta.

#15. Perchè bisogna tenere il guinzaglio morbido

I cani sono sensibilissimi agli stati d’animo dei loro umani e i loro comportamenti sono la reazione a quegli stati d’animo. Se percepiscono segnali positivi (calma, serenità, controllo della situazione, etc.) sono tranquilli, se percepiscono segnali negativi (paura, incertezza, stress, tensione etc.) reagiscono negativamente.

Il guinzaglio è un mezzo di trasmissione di segnali dall’umano al cane, il guinzaglio morbido invia un segnale positivo, di controllo, calma, serenità, sicurezza; il guinzaglio teso invia un segnale negativo, di tensione, stress, paura, preoccupazione.

#16. Perchè è sbagliato parlare di dominanza nei cani

E’ scientificamente provato che la dominanza non è una caratteristica descrittiva dei cani, può essere invece un attributo relativo.

Cosa vuol dire? Che i cani possono dare particolare valore a qualcosa e voler prevalere rispetto a quella cosa (ad esempio il possesso di un osso, piuttosto che una palla o un legno, o a cuccia) ed essere invece più rilassati (termine per niente scientifico ma rende l’idea) rispetto ad altre. Come i gusti, anche questo tipo di dominanza è flessibile e variabile, con le situazioni, l’età, la compagnia, etc.

Il crollo della teoria della dominanza dei cani si porta con sè le teorie e le pratiche educative basate sui concetti di dominanza e sottomissione.

#17. Perchè le uscite migliori per i cani sono lunghe camminate

Le camminate lunghe in cui il cane cammina, trotterella, esplora, scopre, studia, sono le uscite migliori perchè impegnano la mente e soddisfano il fisico.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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