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L’autocontrollo nei cani

Qualche tempo fa abbiamo visto che sotto tanti aspetti i cani sono come gli umani. Uno di questi è che devono avere autocontrollo.

Perchè l’autocontrollo è tanto importante?

Per gli umani perchè controlla gli impulsi, perchè evita il prevalere delle tentazioni, perchè permette di valutare le priorità, di mantenere la attenzione su quello che si sta facendo, perchè permette di [su_highlight]gestire le situazioni[/su_highlight].

Stanley Coren ricorda che la mancanza di autocontrollo è considerato uno dei problemi centrali della società ed è tra le cause di moltissimi fenomeni negativi – atti criminali, obesità, abuso di sostanze (alcool, droghe), dipendenza dal gioco d’azzardo, a tantissimi altri comportamenti che con una generalizzazione totalmente fuori luogo ma non ci viene in mente niente di altro in questo momento, definiamo ‘non virtuosi’.

Per i cani il discorso è simile. Anche per loro sapersi controllare è molto importante, e questo sia per motivi positivi, perchè i cani che sanno controllarsi sono più proni:

  • ad ascoltare e seguire le indicazioni dei loro umani
  • si comportano in modo più compatibile con la società in cui vivono
  • sono più tutelati contro tanti potenziali pericoli

sia per motivi negativi, perchè i cani che non hanno autocontrollo possono manifestare problemi comportamentali anche molto seri, tra cui

  • l’incapacità di risolvere problemi (in forma gioco, gli esercizi di attivazione mentale)
  • l’incapacità di affrontare le situazioni (ad esempio gli incontri con gli altri cani)
  • l’aggressività

Cosa vuol dire autocontrollo per un cane? Tante cose diverse, ne elenchiamo alcune:

  • saper aspettare l’ok prima di rincorrere la palla
  • saper stare seduti nello stesso posto per un po’ di tempo
  • saper aspettare l’ok prima di iniziare a mangiare
  • non lanciarsi dalla macchina appena si apre la porta
  • non saltare addosso alle persone
  • non strappare i giochi, aspettare che siano ceduti
  • non strappare il cibo, aspettare che sia donato
  • non inseguire macchine/moto/runner/animali
  • non reagire a qualsiasi provocazione anche minima
  • non avventarsi contro gli altri cani
  • non correre incontro a tutti i cani (per poi arabbiarsi magari)
  • etc. etc. etc.

In sintesi, [su_highlight]un cane che esercita autocontrollo su sè stesso non cede all’impulso di fare qualcosa[/su_highlight].

Detto questo si pongono due domande, [su_highlight]l’autocontrollo si impara o si ha naturalmente?[/su_highlight] e [su_highlight]quanto autocontrollo si può chiedere ad un cane?[/su_highlight]

[su_highlight]Imparare a controllarsi è una parte molto importante dell’esperienza di crescita e di maturazione tanto degli umani quanto dei cani[/su_highlight] e come per i bambini il compito di insegnare l’autocontrollo è dei genitori, per i cani è dei loro proprietari (che poi sono come i loro genitori, come abbiamo visto qui), eventualmente anche con l’assistenza dell’educatore cinofilo professionista.

Per il quanto, è importante ricordare che anche i cani, proprio come gli umani, hanno la famosa goccia che fa traboccare il vaso, ossia l’autocotrollo non è un pozzo senza fine (abbiamo approfondito qui) e quando non ne possono più reagiscono, proprio come gli umani.

[su_highlight]A differenza degli umani però, i cani non possono fare nulla per aiutarsi e per ridurre l’esposizione a situazioni in cui è richiesto che esercitino autocontrollo, per cui la responsabilità di tutelarli e di non esporli alle situazioni a rischio è dei proprietari. [/su_highlight]

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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