Home Educazione Cinofila La coerenza, dote fondamentale per vivere con i cani

La coerenza, dote fondamentale per vivere con i cani

A volte sento persone che vivono con i cani che si lamentano perché il loro cagnolino ha fatto questo o quest’altro o che in una determinata occasione ne ha combinato una proprio grossa facendo fare loro “brutta figura”. Poi, continuando a parlare, si scopre che il cane non ha nessuna “colpa” e invece sono gli umani ad avergli dato input contrastanti: del resto, il più delle volte, non possiamo attribuire a Fido delle colpe per i suoi comportamenti, ma dobbiamo passarci la mano sulla coscienza per valutare come noi abbiamo contribuito per farlo giungere a quel punto.

In particolare dobbiamo considerare che Fido non ragiona in maniera così complicata e astrusa come facciamo noi esseri umani: per lui se una cosa si può fare si fa, se non si può fare non si fa. E qui entriamo in gioco noi: è errato dare indicazioni contrastanti al cane perché alla fine lui non capirà più cosa fare e, di conseguenza, agirà di testa propria. Dobbiamo essere chiari e coerenti, prima con noi stessi e poi con lui: se lo educhiamo a fare una cosa, per lui quella cosa si può fare e non capirà che in alcune occasioni non potrà farla perché è intervenuta la variabile X. Faccio un po’ di esempi concreti per spiegarmi meglio:

  • se abbiamo abituato Fido a “chiedere l’elemosina” quando stiamo a tavola, non possiamo poi pretendere che quando ci saranno ospiti lui se ne stia in un angolino buono buono e aspetti il suo momento per mangiare: per lui è normale che quando siamo a tavola gli si dia qualcosa e se ci sono degli ospiti per lui significa solo più possibilità di mangiare. È errato insegnare a Fido ad aspettarsi qualcosa dalla nostra tavola, ma se glielo avete insegnato, la colpa è vostra non certo sua!;
  • se, fin da cucciolo, abbiamo permesso al nostro cane di dormire con noi sul letto per lui sarà normale dormirci anche quando sarà grande (e magari peserà diversi chili) anche se vi darà fastidio, come anche starà sul letto quando voi vorrete avere dei momenti di intimità con il vostro partner e potrebbe non gradire che qualcuno che non sia lui riceva le vostre attenzioni. Riflettete bene prima di far dormire Fido con voi, perché è un “tenero cucciolo che si sente solo”. Non dimenticate, poi, che il posto in alto è proprio del capobranco e se gli permettete di stare sul letto, potrebbe capire che chi comanda è lui.

Due semplici esempi che poi ognuno di voi potrà declinare secondo le proprie esperienze e comprendere quanto si debba essere lineari e costanti con i cani, altrimenti la confusione è dietro l’angolo.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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