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Quando si prende un nuovo cane

Quando un cane va in paradiso, una delle primissime domande che il proprietario riceve è, ne prendi un altro?

Il dolore per la perdita del cane è tremendo e spesso l’unico modo per sopravvivere è accogliendone un altro.

Su quanto tempo deve passare tra la scomparsa di un cane e l’arrivo dell’altro non esiste una regola e non esiste giusto e sbagliato, ognuno ha i suoi tempi.

Se non ci sono regole riguardo ai tempi, prendere un nuovo cane dopo la scomparsa del proprio ha però una precondizione fondamentale: il futuro proprietario/a deve essere pronto/a.

Perchè l’arrivo di un nuovo cane non vuol dire che chi se ne è andato è tornato, cosa che tanti proprietari orfani della loro creatura sperano.

Prendere un nuovo cane vuol dire invece iniziare una nuova vita e una nuova esperienza con qualcuno che, se anche nella sfera affettiva affianca, nella vita reale sostituisce chi se ne è andato.

Bisogna essere preparati e pronti a sostenere l’impatto psicologico e pratico di simile decisione.

Iniziamo dall’aspetto psicologico: bisogna essere realmente pronti a sentire, accogliere e trattare il nuovo venuto come membro della famiglia. Potrebbe sembrare ovvio ma non è così.

Uno dei primi problemi che ha chi accoglie un nuovo cane senza essere pronto è che si sente di tradire chi non c’è più e percepisce il nuovo arrivato come un usurpatore per cui, magari inconsapevolmente e senza volerlo, non gli da quello di cui ha bisogno.  E così facendo gli causa problemi che poi andranno ad impattare negativamente sulla relazione.

Facciamo un esempio: il vecchio cane dormiva in camera da letto e per non tradire la sua memoria i suoi umani impongono al nuovo arrivato di dormire da solo da un’altra parte. Potrebbe andare bene o potrebbe invece essere che il nuovo arrivato abbia bisogno di sentire la vicinanza dei suoi umani anche di notte e privarlo della loro presenza sia per lui/lei fonte di insicurezza, e quindi nel medio-lungo termine, causa di problemi anche molto seri.

Essere psicologicamente pronti ad accogliere il nuovo cane vuol dire aver accettato la morte dell’altro e vivere la nuova creatura per quello che deve essere: una nuova relazione da costruire e a cui dedicarsi a pieno, sereni e forti del fatto che questo non toglie nulla a chi non c’è più.

Essere praticamente pronti ad accogliere un nuovo cane vuol dire desiderarne, riconoscerne e apprezzarne la unicità e la invidualità e costruire una vita insieme basata su di lui/lei e non sul desiderio di far rivivere chi non c’è più. Una cosa da non fare assolutamente, ad esempio, è dare al cane lo stesso nome dell’altro, l’unicità è anche forma non solo sostanza.

Cosa vuol dire accogliere un nuovo cane nella propria vita lo dice bene questo detto:

‘I cani arrivano nelle nostre vite per insegnarci ad amare. Se ne vanno per insegnarci il valore di ciò che si ama. Un nuovo cane non rimpiazza mai il vecchio cane, semplicemente espande il cuore’.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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