Home Vita con il Cane Quali sono i cani più pericolosi?

Quali sono i cani più pericolosi?

Una delle caratteristiche del mondo dei cani è che tanta conoscenza comune è fatta di falsi miti – un caso esemplare è quello dei pit bull, la cui realtà è ben diversa da quello che si pensa di loro.

Un altro caso esemplare sono le risposte alla domanda quali sono i cani più pericolosi.

Su 10 persone, almeno 8 individuerebbero razze di cani, ma è giusto?

La risposta è diversa da quella che si potrebbe pensare: più dell’appartenza ad una razza, a rendere un cane pericoloso sono le caratteristiche individuali, la storia personale, le situazioni, e le circostanze.

Il che vuol dire che nella stragrande maggioranza dei casi (perchè poi anche tra i cani esistono i criminali) i cani non sono pericolosi in assoluto, qualsiasi cane può esserlo o diventarlo a seconda del suo carattere e della sua personalità, delle sue esperienze e in circostanze specifiche o per ragioni specifiche.

Non esiste alcuna garanzia che un cane della razza X sia ‘buonissimo’ così come appartenere alla razza Y non rende un cane ‘cattivo’: le caratteristiche individuali, la storia personale, la vita, e le circostanze in cui si trovano li porteranno ad essere e ad agire in certi modi piuttosto che altri.

Sulla base delle caratteristiche di razza si può ipotizzare che il cane appartenente alla razza x, nella situazione y più probabilmente si comporterà nel modo z, ma non è una certezza.

Ci sono invece alcuni fattori che potenzialmente rendono un cane pericoloso, indipendentemente dalla sua razza:

  • I cani paurosi: i cani che hanno paura o sono innervositi generalmente reagiscono in due modi, o si fanno prendere dal panico e scappano oppure attaccano per difendersi. Ricordiamo che la paura è una delle primissime cause di aggressione nei cani.
  • I cani sconosciuti: tanti cani hanno bisogno di tempo per abituarsi a persone e/o a cani che non conoscono e per stabilire che non sono una minaccia. Trattarli da subito con familiarità (toccarli, avvicinarsi, etc.) può provocare reazioni aggressive.
  • I cani non socializzati: la mancanza di adeguata socializzazione è fonte di problemi comportamentali molto importanti per i cani (per approfondire la socializzazione, leggere qui)
  • I cani non educati: i cani che non hanno limiti, che non sanno come ci si comporta, sono pericolosi per sè e per gli altri (anche involontariamente)
  • I cani imprevedibili: ci sono cani che hanno comportamenti e reazioni erratiche e nella loro imprevedibilità facilmente (e inconsapevolmente) si può fare qualcosa a cui reagiscono negativamente
  • I cani stanchi o malati: quando un cane che vuole stare per conto suo viene disturbato, generalmente si alza e si allontana ma se si continua ad importunarlo reagisce nell’altro modo a sua disposizione: ringhiando, pizzicando o addirittura mordendo.
  • I cani possessivi: alcuni cani sono possessivi nei confronti del cibo, oppure dei giochi, o magari della cuccia e reagiscono male quando qualcuno si avvicina e ai loro occhi minaccia il loro bene.

Ricapitolando:

# Ogni cane ha il suo patrimonio genetico che ne determina una certa ‘predisposizione’ (ad esempio la caccia o la guardia).

# Ogni cane ha anche il suo carattere e la sua personalità per cui, tanto per dirne qualcuno, possono esistere labrador timidi e paurosi, oppure golden retriever non socievoli oppure cavalier king iper reattivi.

# A ciò si aggiunge che ogni cane ha anche la sua storia e le sue esperienze di vita, ad esempio è stato portato via dalla mamma troppo presto o non ha avuto una socializzazione adeguata o è stato maltrattato.

Infine

# Ogni cane ha i suoi proprietari da cui dipendono per tutto (dove vivono, come vivono, l’educazione, il gioco, la socializzazione, l’alimentazione, etc. etc.) e che, con il loro modo di fare e di gestirli, ne influenzano il fisico, la mente, e i comportamenti.

L’essere ‘pericoloso’ del cane dipende quindi da vari fattori che si combinano tra loro:

# le caratteristiche individuali, che comprendono ma non si limitano alla razza,

# la storia personale,

# la vita che conduce

# le singole situazioni e circostanze in cui si trova.

Condividi

Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

Back to top
error: Content is protected !!