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La coda dei cani

Qualche tempo fa abbiamo visto il prodigio che è il il naso dei cani e anche cosa sono di straordinario i baffi. Oggi ci occupiamo della coda.

Il nostro Oban ha la coda corta, non sappiamo se è nato così o se c’è stato qualche incidente quando era piccinissimo fatto sta che i collie dovrebbero avere una bella coda lunga e fluente da tenere sempre in modo molto dignitoso e mai oltre la groppa, e lui invece ha una cosina corta corta (per cui lo prendiamo tantissimo in giro 🙂 ) che porta quasi sempre tirata su come una bandiera. Definirlo ridicolo è poco 🙂 anche se c’è da dire che è tenerissimo quando scondinzola per la felicità. Non sappiamo descriverlo a parole per cui ci fermiamo qui.

Il nostro primo cane – di cui molto probabilmente abbiamo già parlato altre volte – è stata una femmina di Australian Shepherd, blue merle anche lei, e lei non aveva proprio la coda, aveva un pezzettino piccinissimo affondato nel pelo del popò che uno si accorgeva che c’era solo quando scondinzolava. Si chiamava Celeste, come la moglie di Babar l’elefante, ed era la creatura più dolce e meravigliosa che si possa immaginare.

Ci siamo dilungati e siamo anche un po’ usciti fuori strada. Sorry! Torniamo in carreggiata….

Dicevamo la coda dei cani. Per qualche motivo ne siamo affascinati e tante volte abbiamo pensato che averla deve essere bellissimo, e alcuni cani la muovono in modo così elegante che è uno spettacolo vederli.

Ci siamo chiesti se oltre alla bellezza, la coda abbia anche una (o più, ovviamente) utilità per i cani e la risposta è sì. I cani hanno la coda per motivi che vanno ben oltre l’estetica.

La coda ha un ruolo fondamentale nel linguaggio caninoè uno strumento essenziale per la comunicazione. Il modo in cui è tenuta – in alto, in basso, a metà altezza – e come è mossa – lentamente, velocemente, a roteazione, oppure tenuta fissa –  indicano lo stato d’animo del cane e le sue intenzioni. Ad esempio, un cane contento muove la coda velocemente da una parte e dall’altra e spesso la rotea anche; un cane attento tiene la coda fissa a metà altezza; un cane ‘teso’ (usiamo questo termine in modo molto ampio) tiene invece la coda alta e rigida; una coda che si muove lentamente da un lato all’altro generalmente indica incertezza; una coda nascosta sotto le gambe indica paura. Ricordiamo, però, che per capire quello che sta passando nella mente del cane non basta vedere cosa fa la coda, bisogna osservare anche gli altri segnali del corpo, la postura, gli occhi, le orecchie ed eventuali segnali sonori (abbaio, ringhio, ululato, etc.).

Per alcune razze di cani, la coda è utile per mantenere l’equilibrio mentre svolgono il loro lavoro – ad esempio per il levriero che corre molto velocemente, la coda è utile a mantenere l’equilibrio quando fa angoli molto stretti a grande velocità.

Per altre razze la coda non serve per l’equilibrio ma ha comunque un ruolo importante per svolgere quello per cui sono predisposti: ad esempio per i labrador o i golden retriever quando nuotano.

Infine, non tutti i cani ‘usano’ la coda nello stesso modo. Ci sono razze più ‘riservate’ – ad esempio i collie di cui sopra che dovrebbero muovere la coda poco, e in modo molto delicato, o gli Akita che la muovono poco e non la dovrebbero ‘srotolare’ mai – e razze che si fanno amare (anche) per la festosità della loro coda. I flat coated sono un esempio meraviglioso in questo senso: una delle caratteristiche di questi cani stupendi è avere la coda sempre in movimento e l’avvicinarsi a tutti in modo super amichevole.

Ricordiamo che dal novembre 2011 è vietato tagliare la coda e le orecchie ai cani.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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