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Il progetto Yellow Dog

Ciao,

Oggi vorrei parlarvi di una iniziativa, non so nemmeno se il termine sia giusto ma per ora non mi viene niente di meglio, che si chiama Yellow Dog Project.

Si tratta di questo: segnalare con un fiocchetto giallo ben visibile, quindi generalmente attaccato al guinzaglio, che il cane che sta passeggiando ha “bisogno di spazio” e quindi di mantenere le distanze e dargli il tempo di allontanarsi prima di avanzare. In altre parole, non avvicinarsi al cane e al suo accompagnatore.

Il Yellow Dog Project indica vari motivi per cui un cane è bene che non entri in contatto con altri cani; tra questi:

– si stressa in presenza di altri cani
– ha difficoltà con alcuni tipi di cane
– è insicuro e se un cane si avvicina si sente in pericolo
– ha problemi di salute
– è molto anziano e delicato
– sta facendo lezione di addestramento
– è una femmina ed è in calore.

E’ una buona idea segnalare con un fiocco giallo un cane “che ha bisogno di spazio”?

Potrebbe esserlo per i cani malati o anziani o che fanno lezione, ma penso sia corretto aspettarsi che un soggetto che è meglio che non abbia contatto con altri cani non sia portato dove ferve attività e dove rischia di incontrare suoi simili.

Per i cani “difficili” la situazione è ancora più delicata. E’ giusto evidenziarli o li si discrimina e basta?

L’unico aspetto forse positivo che vedo è che le uscite potrebbero diventare più serene per il cane in giallo e chi lo accompagna in giro. Ma non è nemmeno detto perchè la gente tende a non prestare attenzione ed è più che probabile che il segnale non sia notato.

Gli aspetti negativi:

Iniziamo con la domanda, chi decide se il fiocco giallo va messo o no? Se ci si affida ai padroni non è garantito che lo usi chi ha bisogno.

Decide un soggetto terzo indipendente? Comunque per assicurare che il segnale giallo vada a chi ne ha effettivamente bisogno, andrebbe resa obbligatoria una visita di controllo che valuti lo stato di tutti i cani. Vogliamo introdurre un ulteriore elemento burocratico ed un altro costo in una vita già perseguitata da carte, balzelli, bolli, controbolli e via dicendo e rendere ancora più problematico avere un cane?

Segnalare un individuo porta con sè il serio rischio di stigmatizzarlo con conseguenze brutte per il cane e per il padrone. Basta un esempio, niente di meglio per la quiete pubblica, la sanità mentale dell’accompagnatore e lo stato psichico del cane di un passante che si mette a urlare perchè associa, e con grandi probabilità anche erroneamente, il fiocco giallo a “cane pericoloso”.

E infine una nota su chi sostiene che si possa portare in giro una cagnetta in calore segnalandola con un fiocco. Le femmine in calore sono un problema per i cani maschi e pensare di affidare ai padroni di questi ultimi la responsabilità di evitarle è follia. La responsabilità è dei padroni delle femmine che devono gestire la condizione delle loro quadrupedi con la dovuta attenzione e nel rispetto del resto della popolazione, canina e umana.

Concludo, mi pare che con il fiocco giallo si voglia scaricare sugli altri la responsabilità della gestione del proprio cane e non è corretto. Facciamo qualche esempio: il cane fa lezione e non deve essere disturbato? Non lo si porta in mezzo agli altri. Il cane sta poco bene e rischia di prendersi qualcosa se entra a contatto con altri cani? Lo si porta dove non ce ne sono, non lo si porta in piazza e sfoggiando un fiocco giallo si dice agli altri di stare lontano. Il cane è aggressivo? Lo si porta dove ci sono meno possibilità di incontrare ciò che lo disturba. Il cane è nervoso? SI fa attenzione a portarlo fuori quando sono minori i fattori che gli causano stress. Si ha paura dei cani e si tiene il proprio al guinzaglio? Non si va a passeggiare in mezzo ad un gruppo di cani sciolti che giocano. E così via.

Ovvio che i padroni di cani “normali” (eh sì, si arriva a tali orride definizioni) devono prestare attenzione a ciò che li circonda e capire che se un cane sta per conto suo al guinzaglio è bene non farlo avvicinare da un altro; è giusto fare super attenzione che i cani sciolti non vadano a disturbare i passanti, e via dicendo. Non c’è bisogno di un fiocco giallo, serve normalissimo rispetto per gli altri e senso comune.

Concludendo quindi, non sono convinto che sia una idea così fantastica come sostengono quelli che la hanno inventata.

Se voleste condividere cosa pensate di questa cosa mi farebbe molto piacere

Saluti da Oban

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Oban

Collie blue merle dalla coda corta, un po' timido e riservato ma molto tenero, va matto per la pallina, le ragazze e le brioche alla crema. E' tra i fondatori di Dogdeliver. Blogger per passione racconta agli umani il mondo come lo vedono i cani.

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