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Servizi per cani: il “pet relocator”

buongiorno a tutti!

Come va? Io bene, stamane sono stato le mie due orette al parco, ho incontrato un po’ di amici, giocato con la palla (a rischio di apparire immodesto dico che sono diventato bravissimo, spero proprio che mi facciano un video così posso farvi vedere), ho anche già mangiato per cui sono molto contento e prontissimo a lavorare.

L’altro giorno vi raccontavo che per me scrivere è anche ispirazione del momento, e oggi ne è la dimostrazione piena, scriverò infatti di qualcosa di imprevisto che mi pare molto interessante: i servizi (non intesi come toilettes!) per quadrupedi.

Per ora si tratta di Stati Uniti, sono molto molto avanti rispetto a noi su tante cose lì, non so voi ma io sono un grande fan degli USA, come si può non amare George Washington; oh no diamine scusate sto facendo l’ennesimo volo pindarico. Dicevo, servizi per cani.

Noi diventiamo membri della famiglia, a volte anche più dei figli – loro crescono e diventano indipendenti, noi invece più passano gli anni più ci leghiamo ai nostri umani –  per cui il trasferimento in un’altra città, o altro paese genera la “questione cane”. Dove si va o si dovrebbe andare, sono ben visti? Una volta stabilito che il cane viene, si pone il problema di come farci arrivare a destinazione. Certo, se si tratta di pochi km (per pochi intendo fino a un paio di migliaia, visto che stiamo parlando di trasferimento ci sta penso) ed è dentro i confini nazionali è abbastanza facile: automobile e via. Le cose si complicano se si va all’estero e se per arrivare ci vogliono gli aerei: ogni paese ha le sue regole sull’entrata dei cani e volare con noi se siamo oltre un certo peso non è proprio facilissimo – io non l’ho mai fatto ma ho sentito amici che sono andati un po’ in giro e c’è da far rizzare il pelo, gabbie, stive, ore e ore di attesa all’aeroporto, un incubo per noi e per i padroni.

Bene, per affrontare al meglio il trasferimento di noi quattrozampe, sono nate società il cui lavoro è farci arrivare al meglio dove vanno i nostri padroni!

Prendiamo Pet Relocation per esempio: sede a Austin in Texas, uno staff di 48 tra cui 13 cani e un gatto, e come lavoro fanno questo: ci prendono nella casa vecchia e ci consegnano nel nuovo posto belli e freschi come se non fossimo mai partiti (tra i clienti hanno anche cavalli e asini!) occupandosi di tutto quello che c’è in mezzo –  vaccinazioni, documenti, prenotazione dei viaggi, presenza all’aeroporto, etc. etc. etc. Dicono di poter portare qualsiasi animale ovunque nel mondo, ad esempio un cane da Seattle a Shanghai, un furetto dal Sud Africa a San Antonio (in Texas), cavalli da NY al Sud America o ranocchie dalla Svizzera agli Stati Uniti.

Portarci in giro per il mondo non è proprio economico: sempre secondo Pet Relocation, il minimo (per un animale piccolo) che si spende per un trasferimento internazionale (da porta a porta come dicevo) sono  €2000, ma è proprio il minimo.

Però che dire, ne vale la pena, la vita senza di noi non è la stessa. I miei umani me lo dicono sempre – e io ne sono super super contento – sono felici di avermi con loro ovunque vanno. Che bello! (anche se spero non pensino di andare a vivere da un’altra parte, sono tanto contento qui con il mio giro di amici, il mio giardino e miei veterinari).

Vi ho interessato? Spero di sì!

a presto dal vostro Oban

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Oban

Collie blue merle dalla coda corta, un po' timido e riservato ma molto tenero, va matto per la pallina, le ragazze e le brioche alla crema. E' tra i fondatori di Dogdeliver. Blogger per passione racconta agli umani il mondo come lo vedono i cani.

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