I Cani, soprattutto le femmine, giudicano gli umani

Uno dei primi insegnamenti che i proprietari ricevono dagli educatori cinofili (quelli professionisti, seri e competenti) è che quattro elementi fondanti e fondamentali della relazione con il Cane sono il rispetto, la fiducia, la stima e la sicurezza.

Scientificamente è stato osservato che i Cani valutano le azioni umane e preferiscono le persone che, da esperienza diretta o da prospettiva terza, sono associate a risultati positivi (ad es. preferiscono una persona che condivide il cibo rispetto ad una che lo mangia prima che il Cane ne abbia un po’; preferiscono chi si comporta in modo amichevole nei loro confronti piuttosto che chi li ignora; evitano chi, in una situazione di bisogno, si rifiuta di aiutare chi chiede aiuto (ma non rispondono negativamente a chi non ha ricevuto richiesta di aiuto ed è rimasto immobile) in quello che è definito il ‘negativity bias‘, ossia l’evitamento di un parner negativo (cattivo), osservato nei bambini (Hamlin et al, 2010) (una ulteriore conferma della straordinaria vicinanza dei Cani ai bambini).

Un gruppo di ricercatori della Università di Kyoto e della Società Giapponese per la Promozione della Scienza ha studiato se i Cani riconoscono anche la competenza degli umani (la competenza include caratteristiche come efficacia, abilità, creativita, sicurezza e intelligenza ed è considerata una dimensione importante su cui sono fatte le valutazioni sociali (Cuddy et al., 2008; Sternberg, 2013)).

I risultati del loro studio sono stati pubblicati sulla rivista Behavioural Processes.

Come è stata condotta la ricerca

La prima fase dello studio ha comportato l’osservazione da parte dei Cani di due sperimentatori che manipolavano un contenitore trasparente, uno dei quali riusciva ad aprire il coperchio e tirare fuori ciò che c’era dentro (persona competente) mentre l’altro non riusciva (persona non competente).

A questo primo test ne è seguito un altro in cui, osservati dai Cani, le due persone simultaneamente cercavano di aprire un contenitore uno dei quali aveva dentro cibo (condizione Cibo) e l’altro era vuoto (condizione Vuoto).

L’ipotesi

L’ipotesi degli studiosi era che se i Cani sono sensibili alla competenza degli umani, nella condizione Cibo avrebbero preferito approcciare la persona competente (quella che aveva mostrato di essere capace di aprire il contenitore e tirare fuori ciò che conteneva) rispetto all’altra per avere maggiori possibilità di avere cibo mentre nella condizione Vuoto non avrebbero mostrato una preferenza per uno o per l’altro perchè non c’era nulla da ottenere.

Cosa è stato scoperto

I risultati dei test hanno confermato le ipotesi dei ricercatori ma, e forse la sopresa più grande è qui, non in termini assoluti: è infatti emerso che le femmine guardavano significativamente più a lungo la persona competente nella condizione Cibo e preferivano avvicinarsi a quella persona.

In altre parole, questo studio mostra che le femmine di Cane valutano la competenza degli esseri umani e adattano il loro comportamento in base alla valutazione sociale.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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