Home Educazione Cinofila E se l’età fosse un ponte tra due specie?

E se l’età fosse un ponte tra due specie?

Durante la passeggiata col vostro amico peloso, vi è mai capitato di imbattervi in binomi cane-proprietario un po’ anomali?

Sicuramente sì.

Questo è il caso di Rosa, una simpatica signora di 73 anni e il suo meticcio di 3 mesi Billy.

Billy le è stato regalato dai nipoti a seguito della perdita di suo marito avvenuta un paio di mesi prima; è un cagnolino dolcissimo ed estremamente attivo, 5 kg di pura energia.

Credo che la maggior parte di noi possa convenire sul fatto che ricevere un cucciolo in dono sia meraviglioso, potersi beare di tanta dolcezza e poterlo crescere come un membro della famiglia è sicuramente un’esperienza unica.

Ma siamo sicuri che regalare o adottare un cucciolo sia sempre una buona idea?

La vicenda di Rosa è la prova che ogni situazione vada valutata in tutti i suoi pro e contro.

Dati scientifici confermano che le persone anziane che convivono con un animale domestico riscontrano una crescita del livello di autostima e combattono molto più strenuamente sentimenti negativi come solitudine e angoscia.

Tuttavia, quando ci si trova a scegliere un cane per una persona anziana, bisogna tenere in considerazione diversi fattori, quali: età, carattere e taglia.

Questo passaggio molto utile non è stato affrontato da nipoti di Rosa che, con le intenzioni migliori, si sono focalizzati sul trovare una compagnia per la nonna sola e allo stesso tempo salvare un cucciolo che altrimenti avrebbe avuto un futuro incerto.

Andiamo a vedere nello specifico gli step da seguire per effettuare una scelta oculata e analizziamo quali sono stati gli errori commessi nel caso di Rosa.

1° Step: età del cane e del futuro proprietario

Non è una regola imprescindibile, ma sicuramente valida nel 90% dei casi, quella che vuole il binomio cane-proprietario allineato a livello di energia ed è anche vero che l’energia dipende molto dall’età anagrafica del soggetto.

Possiamo supporre che una signora di 70 anni perfettamente nella media abbia un livello di energia relativamente basso, così come possiamo prevedere che un cucciolo di cane di 3 mesi abbia un livello di energia relativamente alto.

Rosa, per quanto sia in buona salute, non riesce a stare al passo coi ritmi di Billy che ha bisogno di molta interazione (giochi e passeggiate), ogni tanto rosicchia i mobili e ancora capita che scambi il giorno per la notte.

Chi dei due ha la colpa in questa situazione? Nessuno!

Entrambi danno tutto ciò che è nelle loro possibilità, semplicemente sono capitati insieme nel momento sbagliato.

Quando il proprietario è anziano, è consigliabile scegliere un cane che abbia dai 3 anni in su, questo per assicurarsi che la parte adulta del cane abbia già preso il sopravvento sul cucciolo ed evitare quindi tutti gli atteggiamenti che abbiamo elencato poco fa.

Senza contare che prendendo un cane adulto si può verificare che l’educazione di base sia già assodata (non fare i bisogni in casa o tirare al guinzaglio – che potrebbe rappresentare un grande ostacolo nel rapporto cane-anziano).

2° Step: taglia del cane, prestanza fisica del proprietario e spazio a disposizione

Anche questo secondo punto viene spesso sottovalutato, a volte perché ci si innamora follemente di un esemplare e viene meno la valutazione razionale dell’effettiva “potenza” del cane, altre volte per il desiderio di fare del bene al cane più bisognoso in quel momento.

Rosa vive in un bilocale di 45 mq in città (non molto vicino a parchi o grandi aree cani), è alta 1.55 mt e snella, mentre Billy a soli 3 mesi pesa 5 kg, ciò significa che è destinato a diventare una taglia medio/contenuta (10/12 kg).

Un piccolo appartamento con rare possibilità di scorrazzare libero non è la soluzione migliore per tenere sotto controllo il suo temperamento e Rosa non è nelle condizioni di correre dietro ad un cane agile e nerboruto in giro per la città.

E’ molto importante stabilire quanto siamo in grado di gestire il cane, non solo a livello mentale ma anche fisico, loro sono affettuosi e non si rendono conto della propria fisicità, per questo spesso incappiamo in proprietari atterrati da un “abbraccio” troppo focoso del loro peloso o da una passeggiata finita in maratona 😀

3° Step: carattere socievole

Sempre parlando di proprietari anziani, l’ideale sarebbe scegliere un cane socievole e dal carattere mite, che interagisca con animali e persone e che non abbia fobie dovute a traumi particolari.

Se il cane fosse a conoscenza anche dell’educazione di base, sarebbe perfetto (se non lo fosse, vi sarebbe sempre la possibilità di lavorare con un educatore).

Il richiamo, il seduto e il resta sono fondamentali per qualunque binomio, giovane o anziano che sia, ci aiutano a mantenere la connessione col nostro amico anche durante gli imprevisti.

A questo punto abbiamo una panoramica generale degli elementi necessari per creare la coppia “proprietario anziano – cane” più equilibrata possibile.

Ci si chiede spesso se ci siano razze più indicate per gli anziani.

Sicuramente alcune razze come lo Shi Tzu, il Maltese o il Carlino si prestano al ruolo di fedele compagno per un anziano, ma quello su cui ci si deve focalizzare è l’età, il livello di energia e il temperamento del cane.

Billy è un cagnolino molto dolce e socievole ma i suoi bisogni, legati alla giovanissima età, e il suo livello di energia non lo rendono adatto a vivere con Rosa.

Come ci si comporta in questi casi?

I nipoti di Rosa hanno preso la decisione corretta, si sono rivolti ad un educatore e insieme a lui hanno vagliato tutte le possibili soluzioni; lasciare Billy ad un futuro incerto non era tra quelle.

Da qualche mese Billy è andato a vivere con la famiglia di uno dei nipoti, in cui è presente anche un bambino di 6 anni, quale binomio migliore di un cucciolo e un bambino per crescere felici?

Adesso Billy ha un compagno di giochi instancabile e molto più spazio e occasioni di correre libero.

E Rosa?

Rosa è andata in canile con il supporto dell’educatore e ha adottato Lucky, un meticcio taglia piccola di 12 anni, coccolone e col musino sbiancato dall’età.

Rosa e Lucky si adorano, entrambi si svegliano all’alba, fanno una passeggiate senza fretta per le vie della città, Lucky accompagna Rosa a fare la spesa, pranzano presto, fanno un riposino pomeridiano prima dell’ultima passeggiata del giorno e poi si coccolano sul divano davanti al programma preferito.

Indipendentemente dal tipo di cane che si adotta, l’importante è che i ritmi siano simili, stabilito questo potranno esserci solo benefici.

I cani sono esseri incredibili, aiutano gli anziani ad allontanare la sensazione di abbandono e solitudine, nonché ansia e depressione, favorendo il buon umore; portano vitalità e benessere incentivando le interazioni sociali; migliorano le capacità organizzative e il senso di responsabilità; inoltre, incidono sulla diminuzione degli sbalzi di pressione e dei tempi di ripresa dopo una malattia (sono meglio delle medicine 🙂 ).

Incentiviamo quindi la convivenza tra anziani e cani, ma facciamo sì che sia un viaggio sereno e indimenticabile.

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Lucrezia Guerrera

Amante degli animali fin da bambina, tutto è iniziato portando a casa trovatelli di ogni specie. Oggi sono educatrice cinofila e vivo con un umano e due pelosi. Pepper, la mia cagnolona, mi ha dato la spinta a specializzarmi nella cinofilia e Mapo, il suo fratellino gatto, si è unito a noi qualche anno più tardi. Adoro anche i dolci, lo sport (che mi aiuta a smaltire i dolci), le librerie polverose e scoprire posti nuovi :) Credo fermamente che i cani siano degli insegnanti saggi e dal cuore gentile.

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