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I cani capiscono lo sguardo degli umani

La relazione dei cani con gli umani è straordinaria: sono gli unici animali al mondo che non solo vivono vicino agli umani ma vivono con gli umani. Ad esempio:

  • Imparano osservandoci
  • Capiscono cosa vuol dire quando indichiamo
  • Se non sanno fare una cosa si rivolgono a noi per chiedere aiuto
  • Partecipano alla nostra vita
  • Sentono i nostri stati d’animo

e, argomento di oggi,

  • Solo guardandoci, capiscono se siamo contenti o arrabbiati.
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Hai ragione, non sono stato io

Si dice basta uno sguardo e per i cani è proprio così, e vale sia nei confronti degli altri cani sia degli umani. Per gli umani invece non vale tanto, i bipedi possono essere tanto duri di comprendonio che spesso anche le parole non bastano.

Già nel 1872 Darwin aveva dimostrato che gli umani e altri animali rivelano le loro emozioni con comportamenti ed espressioni facciali simili.

I cani guardano prima gli occhi, poi passano alla parte centrale della faccia, che è quella su cui si concentrano di più perchè lo stato del muso (liscio, aggrottato, se aggrottato, come) rivela molto sullo stato d’animo, e infine guardano la bocca, che è quella su cui si soffermano di meno (a differenza degli umani per i quali la bocca è molto importante per decifrare le espressioni).

E dopo aver guardato, sanno.

In altre parole, i cani osservano le espressioni facciali degli altri cani e degli umani e da quelle espressioni capiscono il loro stato d’animo. E in base a quello che vedono, si comportano.

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Gli studiosi hanno scoperto che di fronte ad una stessa espressione, i cani si comportano in modo diverso a seconda che la osservino in un altro cane o in un umano.

E’ stato rilevato che i cani prestano molta più attenzione agli altri cani quando hanno espressioni che manifestano sentimenti negativi – ad esempio hanno una espressione minacciosa.

Non è ancora scientificamente spiegato il perchè ma si suppone che il comportamento sia legato all’istinto di sopravvivenza: se uno ha un’aria minacciosa può voler dire che è pericoloso ed è utile prestargli attenzione per prevenire eventuali attacchi, ad esempio.

Nei confronti degli umani con sguardo minaccioso, invece, i cani si comportamento nel modo opposto: quando i cani osservano una espressione negativa nel viso di un umano, non si soffermano, anzi, evitano di guardarlo.

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Sono molto preoccupato

Anche in questo caso non si conoscono le cause, ma si ipotizza che la ragione sia che vivendo con gli umani, i cani abbiano imparato che quando sono arrabbiati sta per accadere qualcosa di brutto e li evitano per non vivere sensazioni e/o esperienze negative. Proprio come fanno gli umani che, nella norma, quando hanno sentore di qualcosa di negativo lo evitano.

Questa caratteristica dei cani ha implicazioni molto importanti per la convivenza con loro. In particolare, conferma che per essere ascoltati e seguiti bisogna essere positivi e rivolgersi in modo gentile nei loro confronti (ne abbiamo parlato in dettaglio qui), e insegna che quando fanno i marrani, basta uno sguardo perchè capiscano che l’umano è arrabbiato.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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