Home Educazione Cinofila Gli 8 comandamenti del buon proprietario di cane

Gli 8 comandamenti del buon proprietario di cane

1a. Scegliere bene

Se si è pigri non prendere un cane da caccia, se sì è iperattivi non prendere un bulldog, se si ha sempre movimento in casa non prendere un cane da guardia, se si vive in una villetta isolata e si vuole un cane da difesa non si prenda un Chihuahua, se si odia la sporcizia non si prenda un labrador, se si odia il cattivo odore non si prenda un bloodhound, se non si ama la dipendenza non si prenda un flat coated… Sono solo alcuni esempi di incompatibilità più o meno serie tra cane e umano. Il primo fondamentale comandamento del buon proprietario è scegliere il cane in modo consapevole.

1b. Non essere impulsivo

Nel rapporto con i cani non c’è spazio per l’impulsività. Dal momento della scelta a quando diventa il compagno di vita, il cane richiede calma, ragionamento e controllo.

2. Non dimenticare mai che è un cane

Anche se a volte li ricordano e per tanti sono loro sostituti, i cani non sono bambini – sono animali e sono cani e il proprietario non deve dimenticarlo mai perchè le radici su cui si crea il benessere del cane è il rispetto della sua natura animale e canina.

3. Rispettare ed educare il cane

Il futuro proprietario ha l’obbligo di scegliere un cane dalle caratteristiche compatibili con sè, le proprie esigenze e la propria vita. Non smetteremo mai di ripeterlo. Fatto questo, ha l’obbligo di rispettarne la natura, dargli ciò di cui ha bisogno e di educarlo in modo che possa vivere e convivere serenamente nella società in cui è stato introdotto.

4. Rispettare gli altri cani e gli altri proprietari

Il buon proprietario di cane conosce il suo animale, lascia che agisca ed interagisca liberamente con gli altri ed è pronto ad intervenire in caso di bisogno. Pessimo è il proprietario che ritiene che il suo cane è un angelo caduto in terra (cosa che non è), che vede gli altri cani come una banda di malviventi il cui scopo è fargli male (cosa che non sono) e considera gli altri proprietari come criminali perchè lasciano che i cani siano tali (cosa giusta).

5. La violenza NO

Picchiare e maltrattare un cane è facile, ma anche meschino e criminale. Un buon padrone di cane aborre la violenza.

6. Essere consapevoli

Avere un cane è impegnativo e può essere anche molto difficile. Il buon proprietario di cane è consapevole di cosa vuol dire avere un compagno a quattrozampe ed è pronto ad affrontare e gestire ciò che comporta.

7. Prestare attenzione

I cani non parlano ma comunicano. Il buon proprietario impara a comunicare con il suo cane, a riconoscere i segnali che manda e ad agire secondo le richieste che riceve – che possono essere di aiuto, di sostegno, di sicurezza, etc. Il buon proprietario inoltre si accorge se qualcosa non va nel suo cane ed interviene prontamente come e quando serve.

8. Essere pronti a chiedere aiuto

Capita tra gli umani, figurarsi tra cani e umani – non capirsi. La mancata comprensione può dare vita a problemi anche seri e può mettere a rischio la serena convivenza tra il cane e il suo umano. Quando ci sono incomprensioni, problemi, difficoltà, il proprietario deve essere pronto a rivolgersi ad esperti cinofili seri e preparati che lo aiuteranno ad affrontare e possibilmente risolvere la situazione.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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