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Il mio cane è un Dog Giovanni

La vita del padrone di cane è ricca di emozioni, eventi e situazioni di ogni genere e tra le tante non mancano quelle imbarazzanti.

Alcuni padroni di cane scoprono con orrore il loro amato quadrupede di fronte a cuscini, bambole, gambe umane, gambe di tavolo, bambini, pezzi di stoffa, peluche, cani maschi, cani femmine, cuccioli…piace di tutto, perde ogni controllo e si trasforma in un forsennato Dog Giovanni (l’equivalente canino di Don Giovanni, il famoso amatore). Tanti sono i cani, tanti sono i gusti e a volte si assiste a scene veramente spettacolari – qualche giorno fa abbiamo visto un bassotto che voleva assolutamente montare 1 bimbo di 1 anno e non si dava pace nemmeno quando il piccolo – totalmente indifferente alle attenzioni canine  – preso in braccio dal papà diventava irraggiungibile; altre due situazioni che ci fanno divertire un sacco sono quando i cani minuscoli cercano di montare quelli 5 volte più grandi di loro e poi quando cercano di darsi da fare quelli che non hanno idea di come si fa, superlativi nella loro imbranataggine. Trattandosi di quadrupedi poi ovviamente non esiste il pudore, per cui festa! più gente c’è meglio è, vedi mai che ci scappa l’applauso…

Oltre all’imbarazzo ci sono spesso anche problemi con gli altri padroni, delle femmine particolarmente, che si identificano nel loro cane per cui si sentono come se fossero loro ad essere montati ed intervengono a difesa della loro creatura, gridano, si sbracciano, richiamano il padrone del cane considerato maniaco molestatore, a volte insultano…In poche parole, avere un cane montatore è non solo fonte di imbarazzo ma anche di possibili problemi interpersonali.

C’è chi lo fa di più e chi meno ma tutti i cani possono montare – maschi, femmine, cuccioli, adulti, belli e brutti, gli adolescenti poi sono un concentrato esplosivo di ormoni per cui tenerli fermi a volte è difficile – e la verità è che il cane che monta non è necessariamente un maniaco. Come per tanti altri aspetti del mondo canino, montare è molto più complesso di quello che può sembrare, non ha una spiegazione semplice ed immediata e c’è un consenso abbastanza diffuso che abbia spiegazioni diverse. Ne vediamo alcune. 

Una delle situazioni in cui i cani si montano è invitare al gioco! Ad esempio, se un cane vuole giocare con un altro che non reagisce ai suoi richiami, può decidere di passare a metodi più decisi per attrarre la sua attenzione e montare è uno di quelli. Difficile rimanere indifferenti o inerti con uno o una che ti saltella sulla groppa. Certo, non è garantito che l’approccio porti i risultati sperati.. Per alcuni cani invece montare fa proprio parte del gioco, prima io ok adesso tu, ora corriamo, come mi sei simpatico, e via dicendo.

I cani incerti della propria posizione nel branco possono cercare di determinarla montando gli altri così da verificare chi accetta – e quindi in qualche modo si sottomette a loro  – e chi rifiuta. Testare i ruoli in questo modo è molto probabile che generi risse.

Voglia di un diversivo: alcuni cani che si stufano in casa imparano che un buon modo di passare il temop è montare qualcosa e una volta in cui capiscono che il passatempo che hanno trovato è anche molto piacevole lo ripetono ad ogni possibile occasione.

Alcuni cani possono montare altri cani o, anche le persone, per affermare, in modo abbastanza ‘grezzo’, il proprio status (e c’è da dire che non necessariamente gli altri accettano il trattamento e riconoscono lo status, con ciò che ne consegue)

Ricerca di attenzione: padrone tu sei mio e stai dando attenzioni a qualcun altro, non mi va bene per niente, ti monto. Siamo gentili e diciamo solo che il cane che fa così non conosce le buone maniere ed è opportuno che gli siano insegnate, o ricordate.

Malessere: secondo alcuni studiosi montare in modo ossessivo è l’equivalente di abbaiare in modo ossessivo, o leccarsi le zampe fino a ferirsi o di altri comportamenti compulsivi che molto spesso sono sintomatici di malessere nel cane.

In alcuni casi i cani montano per sfogare uno stato emotivo conflittuale sorto ad esempio per via dall’arrivo di uno sconosciuto in casa che genera nel cane stress ed emozione allo stesso tempo e a cui il quadrupede reagisce montando.

Altri montano qualcosa – padrone, gioco, altro cane, quello che c’è a tiro – (o si leccano) dopo aver fatto un’esperienza che li ha emozionati, ad esempio incontrare per la prima volta altri cani o persone.

E, infine, rullo di tamburi, momento di suspense, i cani montano perchè gli piace! Perchè la verità è che i quadrupedi non sono di legno, apprezzano quei piaceri lì e quando possono ne approfittano.

Ciò detto, il modo più sereno per gestire il quadrupede montatore è partire dal presupposto che montare è normale, poi osservare quando e quanto lo fa così da contestualizzare il comportamento e capire se è il caso di intervenire e come. Distrarre il cane con un gioco o un richiamo, prima o appena ha iniziato l’opera dovrebbe aiutare nel medio-lungo termine, così come impegnarlo e stancarlo di più nel corso della giornata. Nel caso di cane che monta i suoi umani per affermare il suo status è invece opportuno correggere prontamente il comportamento, e ciò richiede una analisi e una revisione del rapporto cane-padrone per cui l’aiuto di un comportamentalista professionista è auspicabile. Nel caso di cani che montano gli ospiti, la soluzione forse più pratica è, con tutta calma – niente grida, risate, sghignazzi – ‘staccare’ prontamente il cane dalla gamba dell’ospite, portarlo altrove, lasciarlo solo per qualche minuto e poi permettergli di tornare in compagnia. Nel caso tentasse di montare di nuovo ripetere l’operazione.

Da gestire prontamente e con l’aiuto di un professionista sono i cani che montano in modo ossessivo, perchè come abbiamo visto il comportamento potrebbe essere una manifestazione di malessere che deve essere affrontato e risolto.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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