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Alberghi veramente pet-friendly

Vagando per il web mi sono imbattuta in un articolo molto carino dedicato ai quadrupedi pubblicato sul sito della BBC.

Sono stata attratta dalla foto di un bel labrador biondo (non so se maschio o femmina ma per l’occasione non è rilevante) accoccolato su una trapunta dall’aspetto regale che ornava un grande letto a baldacchino (per umani). Dietro il letto, spuntava una carta da parati sullo stesso tema della trapunta, accanto due comodini dorati e sui comodini due lampade antiche.

Sembra una stanza di albergo, ho pensato. Che strano. E ho cominciato a leggere.

L’impressione che si trattasse di una camera di albergo era corretta; l’articolo infatti è dedicato agli alberghi sempre più numerosi che accolgono i cani. Riporta che secondo il sito hotel.com, dei 325.000 alberghi che propone  in giro per il mondo, circa 1/4 accetta i cani per cui ormai accogliere i cani non è più un plus, è quasi la normalità. Gli alberghi ora si sfidano sui servizi che offrono ai quadrupedi e fa alcuni esempi (per ora il livello di questi alberghi è altissimo (e i costi proporzionati)).

Il Park Hyatt di Vienna ad esempio ha un programma che si chiama Very Important Dog (la versione canina dei VIP) che costa €35; è una specie di pacchetto base, ma sono soddisfatte ogni necessità su richiesta (con pagamento ad hoc).

Un altro albergo super pet-friendly è il Bristol, sempre a Vienna. La General Manager, Simone Dulies, porta con sè al lavoro il suo cagnone Brix, un bellissimo meticcione color albicocca, e dice una cosa che mi ha fatto commuovere. Dovrebbero pensare tutti come lei. Ha detto che non basta che un albergo accetti i cani, deve farli sentire benvenuti. Ha commentato che per lei il suo cane è come il suo bimbo e se un albergo è gentile nei suoi confronti se ne accorge e se lo ricorda. (In tanti anni a noi è successo una sola volta, nelle Langhe: ho scritto chiedendo se potevamo andare con Oban e mi hanno detto che non c’erano problemi. Siamo arrivati con lui ed eravamo preparati alla solita stanza brutta e scomoda che solitamente ci riservano quando diciamo che andiamo con il cane e invece siamo stati accolti così bene, con così tanta gentilezza e disponibilità che ce lo ricordiamo ancora e non smettiamo di ringraziarli).

 A Londra c’è il Milestone Hotel che ha una concirge dedicata ai pet e, spiegano, l’albergo fa tutto il possibile perchè i cani stiano tanto bene quanto i loro proprietari per il tempo in cui sono lì. Prima dell’arrivo degli ospiti – bipedi e quadrupedi – l’albergo manda un questionario sul cane così da preparare la stanza anche secondo le sue esigenze. Non solo. C’è anche un menu canino disponibile come servizio in camera 24h su 24h; tra i piatti ci sono i ‘Woof waffles’ =D =D . In media, ogni settimana l’albergo ospita 3-4 cani; meno comuni ma comunque frequentatori sono anche conigli, pappagalli e gatti.

La cosa che mi è piaciuta di più della descrizione di questo albergo è quello che ha detto la responsabile delle pulizie: il personale è contento che siano accolti cani e altri animali domestici perchè in tanti li amano ma non possono prenderne e sono felici di poter passare un po’ di tempo con gli ospiti dell’albergo.

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Lauretana

La mamma umana di Oban, autrice di Senti chi Abbaia, ama la montagna, leggere e scrivere, ha un debole per la mozzarella. Pensa che i cani siano creature straordinarie e la vita con loro un'esperienza oltre l'immaginabile che, incredibile ma vero, si scopre nella sua straordinarietà ogni giorno, anche dopo tanti anni con il cane.

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